Il 15 Aprile 1967 il Principe della Risata, Antonio de Curtis in arte Totò, moriva, dopo una vita passata tra teatro e cinema, grazie ai quali divenne, giustamente, attore simbolo dello spettacolo comico e uno tra i maggiori interpreti della cinematografia italiana.

Figlio di Anna Clemente e di Giuseppe De Curtis, dopo un’infanzia dura e segnata dai disagi tipici della Napoli di inizio ‘900, grazie alle sue capacità mimiche e al suo inesauribile talento, seppe emergere come una delle grandi maschere della sua epoca.

Quasi 100 film e oltre 50 opere teatrali rimangono come testimonianza della sua opera come artista poliedrico e completo, in grado di passare dai ruoli comici a quelli drammatici, senza perdere un briciolo di classe.

FONTEAnsa.it
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