La Gran Bretagna è stata, come si sa, una grande potenza mondiale, con mire espansionistiche. Fondò delle colonie un po’ in tutto il mondo. Tra queste ricordiamo quelle fondate nel Nord-america, che poi si ribellarono al potere centrale del Re inglese e iniziarono una lunga guerra di liberazione, ottenendo l’indipendenza, sotto la guida di Washington.

Ha subito varie influenze straniere, come quella romana, che di fatto inizia negli anni 54 e 55 A.C., con le due spedizioni di Caio Giulio Cesare. La prima spedizione andò a vuoto, a causa di una forte tempesta che danneggiò la flotta romana. Con la seconda spedizione Cesare approdò sulle coste del Kent, portando la nuova terra sotto l’influenza di Roma.

Da quel momento vari imperatori cercarono di completare l’occupazione della Britannia con alterne vicende militari, da Ottaviano Augusto a Tiberio, da Caligola a Claudio. Proprio al tempo dell’imperatore Claudio, l’esercito romano al comando di Aulo Plauzio sconfisse i Britanni, allora raggruppati in tribù e marciò sull’odierna Colchester, conquistandola. Partendo da Adriano che fece costruire un vallo tutto fortificato per una estensione di più di 100 chilometri da costa a costa, fino all’Imperatore Antonino Pio che ne fece costruire un altro un po’ più a nord del primo, arriviamo a Marco Aurelio e Costantino che continuarono questa politica di espansione e di rafforzamento di Roma in Bretagna.

Successivamente dal 410 D.C. in poi i Romani abbandonarono definitivamente l’isola, lasciando soltanto alcuni piccoli insediamenti.

Le antiche popolazioni del nord, come i Pitti e gli Scoti dettero del filo da torcere ai Romani; i loro discendenti, gli Scozzesi, invece, nei secoli successivi, dettero del filo da torcere ai nativi inglesi: a tal proposito, chi è che non ricorda l’atavica discordia tra la Scozia e l’Inghilterra, ancora oggi mai sopita del tutto.

Dunque la storia inglese è piena di segni di cultura e di costumi romani. La politica coloniale inglese non ci ha insegnato nulla. Molti secoli prima fu Roma a creare un impero molto esteso, così esteso che fu poi molto difficile conservare e difendere dai Germani, dai Goti e da altri popoli che continuamente premevano alle frontiere.

 

 

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