Poche ore fa, il cabarettista e cantautore Federico Salvatore è deceduto all’età di sessantatré anni, dopo aver subito un’emorragia cerebrale più di un anno e mezzo fa. Nato nel 1959, nella sua carriera ha realizzato diciassette album e pubblicato la “bellezza” di nove libri – tra i pezzi apprezzati dal pubblico il trittico Incidente al Vomero / Ninna Nanna / Incidente in Paradiso – trasformando le classiche e disprezzateparolacce” in un’arte. I suoi modelli spaziavano da Armando Gill ai poeti licenziosi dell’Ottocento – di cui veniva considerato l’erede – mentre si esibiva nei locali dell’aversano e delle zone vesuviane, interpretando la figura del “napoletano acculturato” con lunghi monologhi pieno di paroloni e ribaltamenti della logica preesistente. Ottenuta la fama grazie alle sue partecipazioni al Maurizio Costanzo Show nel 1994, due anni dopo dimostrò la sua caratura al Festival di Sanremo con la canzone Sulla Porta – che raccontava del coming out di ragazzo che rivela la sua omosessualità alla madre, che lo caccia di casa – affrontando in maniera esplicita tematiche allora “tabu’”.

FONTEfanpage.it
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