Una storia fatta d’amicizia e di coraggio, con un lupo che non fa paura e con cui stabilire un forte legame. E’ questo il personaggio proposto da Guia Risari nella sua nuova fiaba di Cappuccetto Rosso, che stavolta ha come titolo “La strana storia di Cappuccetto blu”, in quanto la bimba si spoglia del suo mantello indossato per secoli grazie ad autori che vanno da Perreault ai fratelli Grimm.

Immagine classica di Cappuccetto Rosso

La piccola Cappuccetto in questo meraviglioso albo illustrato da Clémence Pollet  non è né docile, né sprovveduta, né impaurita, ed il lupo non incute assolutamente timore. La nonna è un po’ lagnosa e noiosa, e i lupi sono un po’ birichini, ma “basta dirgliene quattro e stupirli con qualche storia e diventano buoni buoni”.

Una versione moderna e sorprendente della celebre fiaba, in cui niente è come sembra. Cappuccetto non è docile, né si lascia impressionare. La mantellina non è rossa, ma blu. La fitta foresta non è così minacciosa (né foresta). Il lupo non è così diabolico, né feroce. Ma, soprattutto, le storie sono un cammino che porta all’amicizia”, si legge sulla quarta di copertina.

Sono partita da Cappuccetto Rosso perché è forse la fiaba sulla emancipazione femminile più universale e diffusa al mondo – dichiara la Risari a Il Messaggero. Ho scelto di dare alla mia versione una sfumatura irriverente e surreale e di restituire alla protagonista della storia quell’indipendenza di giudizio e quella capacità di autodeterminazione che conferiscono alla fiaba il suo senso originario. Cappuccetto non è altro che una storia sulla crescita femminile, sul saper affrontare i pericoli e servirsi del proprio ingegno”.

Una storia dunque, in cui Cappuccetto sfida il lupo a un gioco speciale, e dove la protagonista, usando logica e praticità, fa da sola le proprie scelte ed è padrona di se stessa.

FONTEGreenMe
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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.