In Romania, nel fiume chiamato Valsan, sono stati individuati diversi esemplari del pesce Asprete – noto anche con il nome Romanichthys Valsanicola – dall’aspetto di un fossile vivente, ormai considerato dagli specialisti rarissimo.

Ad oggi ne sopravvivono una quindicina di esemplari, piazzati lungo un chilometro. Risalente a sessantacinque milioni di anni fa, è un pesce d’acqua dolce.

Normalmente, rimane nascosto sotto le rocce durante le ore del giorno, per poi uscire la notte per nutrirsi; il suo numero, ormai estremamente ridotto, è legato all’edificazione della diga di Vidraru, costruita non solo per produrre elettricità, ma anche per prevenire inondazioni e rendere più facili i lavori di irrigazione in Romania.

Ma, a minacciarne l’estinzione, anche la deforestazione delle aree ripariali, passando per l’estrazione di ghiaia dal letto dei torrenti in cui vive, fino all’inquinamento delle acque , con un habitat in due sole ed uniche aree protette.

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