Nuovo gravissimo caso di assenteismo di medici, infermieri e dipendenti è stato registrato in una struttura ospedaliera del napoletano.

Questa volta si tratta dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta), documentato dai carabinieri, che dopo 2 anni di indagini indagano su 28 persone: si tratta di 16 medici dell’ospedale Casertano e 2 del Policlinico dell’Università Federico II di Napoli. Gli altri 10 sono dipendenti amministrativi ed infermieri.

A 18 di loro è stata già applicata dal Tribunale la misura dell’obbligo di presentazione sul posto di lavoro. L’accusa per 6 in particolare, è di truffa e false attestazioni ai danni della ASL di Caserta, infatti c’è chi addirittura era in viaggio all’estero ma risultava presente in ospedale. Chiaramente a fare gioco la complicità di colleghi che timbravano al posto di altri e così in ospedale non ci mettevano neanche piede.

Ad aggravare maggiormente la posizione degli indagati, le intercettazioni telefoniche, durante le quali i camici bianchi pensavano di poterla fare franca nonostante avessero capito che c’era un’indagine in corso, poiché c’era già stato un controllo dei militari dell’Arma. È proprio dopo tale controllo le chiacchierate tra colleghi hanno messo in evidenza l’assoluta illiceità che aleggiava, e che si nutriva del fatto che molti colleghi fossero coinvolti, tanto che uno degli indagati durante una conversazione telefonica ha affermato “…e allora l’ospedale rimane vuoto, ci licenziano a tutti quanti“.

L’inchiesta è iniziata a nel febbraio del 2017, ed oltre alle intercettazioni telefoniche i carabinieri si sono avvalsi anche di telecamere vicino a tutti gli orologi presenti nell’ospedale, nonché all’uscita secondaria sul retro della struttura, che molti utilizzavano per sgattaiolare via durante l’orario di lavoro. Secondo gli inquirenti esisteva un vero accordo tra i medici per timbrare il cartellino ed assentarsi anche per l’intero turno, delegando i colleghi per il timbro del cartellino.

Chiaramente è stato registrato un danno alle casse dello Stato, che è stato stimato in 21406 € che però sono stati prontamente sequestrati sui conti correnti degli indagati.

Il direttore generale dell’Asl di Caserta ha sottolineato che verso chi ha sbagliato verrà applicata la legge Madia sul licenziamento immediato degli assenteisti appena entrerà in possesso delle carte della Procura. Ha inoltre evidenziato che tali comportamenti illeciti sono avvenuti anche perché non ancora installati i dispositivi con la rilevazione delle impronte, che sono entrati in funzione della fine del 2017 e che da allora le cose sono sicuramente migliorate.

FONTEilFattoQuotidiano.it
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Dott.ssa Assunta Mango, laureata in economia all’Università Federico II, giornalista, scrittrice, ricercatrice e mobility manager, addetta alla selezione e valutazione del personale nonché progettista presso il Comune di Napoli. Ha pubblicato: “Napoli Esoterica: I tre Decumani“, "Tempo e Tradizioni: I mestieri nel Presepe Napoletano", "Storie e leggende tra i due laghi“, "Mirate al cuore", "Io, sono Giuditta". Regista e sceneggiatrice di commedie teatrali e socia fondatrice dell’Associazione “Oltre i Resti“.