Anita ha iniziato il suo viaggio attraverso la settima arte, con ruoli di vampiri.

La voluttuosa nordica ha attirato l’attenzione dal momento in cui il suo piede delicato ha calpestato gli studi cinematografici. La  Ekberg a quel tempo era il prototipo di donna che piaceva di più agli uomini: immensa nelle sue caratteristiche fisiche, è stata desiderata e trasformata, grazie soprattutto al grande film di Fellini “La Dolce Vita“, in un’icona erotica per numerose generazioni. Sebbene svedese di nascita, lungi dall’apparire fredda o lontana, per la sua condizione nordica, dimostrò di poter essere uguale o più ardente di qualsiasi altra femmina nata nella stessa Italia; dopotutto, il suo talento l’ha resa famosa.

Kerstin Anita Marianne Ekberg è nata il 29 settembre 1931 a Malmö (Svezia), e quando si è presentata a Miss Svezia e ha vinto il concorso, ha avuto l’opportunità di partecipare anche al concorso di Miss Universo, dove si è presentata la sua prima opportunità con il film «L’abate e Costello vanno su Marte” (1953). Nello stesso anno ha già condiviso il poster con personaggi come Rock Hudson o Piper Laurie in “The Sword of Damascus” (1953).Nel 1955 è apparsa in un musical intitolato “Artisti e modelli”, insieme ad attori come Dean Martin, Jerry Lewis, Shirley MacLaine e Dorothy Malone, e lo stesso anno ha partecipato con John Wayne e Lauren Bacall in un film d’avventura chiamato “Bloody Alley”, che tra l’altro non ha ottenuto ottime recensioni.

Con un curriculum così incredibile in così poco tempo, poteva sembrare che la sua carriera fosse già decollata, ma la verità è che i risultati non erano quelli inizialmente considerati e la sua ascesa alla fama sembrava essere ancora lontana. Così Anita, dopo queste partecipazioni, si è dovuta accontentare di piccole apparizioni in film che non avevano la massima importanza. I pubblicisti degli studi, certi che la sua immagine potesse essere valorizzata positivamente, l’hanno fatta partecipare a eventi e galà, in compagnia dei divi del momento, quindi la sua imponente presenza almeno apparve costantemente sulle riviste dell’epoca.

La prima apparizione per la quale Anita è stata veramente ricordata dal pubblico, è avvenuta con il film “Guerra e pace” (1956), in cui ha condiviso il lavoro con figure affermate come Audrey Hepburn, Henry Fonda o Mel Ferrer.

Dopo questo film, e con l’arrivo degli anni ’60, sarebbe arrivato anche il film che l’avrebbe fatta conoscere nel mondo: “La Dolce Vita” (1960). Fellini, regista di questo grande film, non riusciva a trovare l’attrice che avrebbe dato vita alla protagonista di un lavoro così mitico, ma il destino ha voluto che alcune foto dell’attrice gli cadessero accidentalmente tra le mani, e così capì subito che lei era ciò che stava cercando. L’aveva davanti agli occhi: “Quando l’ho incontrata personalmente, ho capito che non mi ero sbagliato, rappresentava il personaggio più di quanto avrei mai potuto immaginare”. Così Federico Fellini si è pronunciato su questa donna voluttuosa, tuttavia, sembra che con Mastroianni non sia nata la stessa chimica; entrambi, Anita e Marcello, sapevano fin dal primo momento che l’attrazione tra loro era inesistente.

Marcello aspettò che Anita gli cadesse ai piedi, ma ciò non accadde. Anita a sua volta disse a Fellini che Mastroianni non le sembrava affatto un uomo attraente e dal canto suo Marcello confessò che gli piacevano le donne un po’ magre, ma i due erano grandi professionisti e così, il mancato feeling personale non trasparì nella realizzazione del capolavoro del maestro. Dalla sua “incursione” nel cinema italiano, la vita di Anita è sempre stata legata all’Italia, dove tra l’altro si è stabilita, dove vive ancora oggi.

 

Fonte articolo e foto: https://sqsmaravillosa.wordpress.com/2011/01/23/anita-ekberg/

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