In vista del settecentesimo dalla sua morte che cadrà nel 2021, lo scorso aprile, sul ‘Corriere della Sera’ è stata lanciata la proposta, rivolta ai ministeri e alle varie istituzioni, di avere un Dantedì, un giorno sul calendario per commemorare Dante Alighieri, padre della poesia e della lingua italiana.

La proposta, che ha subito raccolto una grande adesione dall’Accademia della Crusca alla Società Dante Alighieri, dalla Società dantesca all’Associazione degli italianisti, è stata accolta e, il 17 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato la direttiva che ha istituito il 25 marzo come la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri: il Dantedí.

Il termine Dantedì è stato coniato dal linguista Francesco Sabatini e il 25 marzo è stato scelto in quanto gli studiosi lo riconoscono come possibile inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.

A caratterizzare il Dantedì sarà il coinvolgimento delle scuole e il Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, annuncia tante iniziative per gli studenti già a partire dal 2020!

Articolo precedenteFellini-Sordi: festeggiano 100 anni!
Articolo successivo“Va a vasà ‘O pesce ‘e San Rafele”
Esercita la Professione di Avvocato. Ama il Diritto e tutto ciò che ne scaturisce. Coltiva la passione per la scrittura e la lettura. Apprezza l'Arte sotto ogni sua forma. Sostiene la tutela dell'Ambiente e degli Animali.