Oggi si festeggia la nostra Gaia.
Con il tema “Azione per il clima” si apre la 50esima edizione della “Giornata Mondiale della Terra” che fu istituita per la prima volta il 22 aprile 1970, per la salvaguardia del pianeta e dell’ambiente.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi suggerisce alcuni comportamenti da adottare per preservare la salute di Gaia, il nostro pianeta, tenendo conto anche del particolare momento storico in cui stiamo vivendo e che, paradossalmente, vede un miglioramento generale della salute di Madre Terra. “Non sprecare l’acqua che è la risorsa più preziosa a nostra disposizione, evitare gli sprechi alimentari, aumentare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile e incrementare la raccolta differenziata riducendo le emissioni di anidride carbonica”. Queste riflessioni emergono in modo ancora più lampante dalle evidenti analogie tra le condizioni climatiche dell’inquinamento della Cina e della pianura Padana, una delle zone più inquinate d’Europa, in cui il virus si è sviluppato in maniera più violenta.
Il Consiglio Nazionale dei Geologi ancora una volta sottolinea l’importanza di ricorrere a fonti di energie rinnovabili vista la ormai chiara evidenza di una correlazione tra inquinamento e pandemia. Bisogna coinvolgere le nuove generazioni ad adottare comportamenti più rispettosi per il bene della Terra coinvolgendoli ed educandoli in iniziative educative da diffondere ed adottare.
In questi ultimi mesi stiamo assistendo alla rinascita della natura: i mari sono puliti, i fiumi scorrono limpidi, il buco nell’ozono sembra ridursi, animali curiosi scorrazzano liberi nelle città deserte. Serve altro per comprendere che la Terra si sia forse ribellata e che nulla è perduto?
Accogliamo questa rinascita e facciamoci garanti per essa affinché tutto non ritorni mai più come prima. Nessuna medicina è migliore di un clima sano e di una terra Gaia e accogliente perché sana. Ora tocca a noi difenderla.
Auguri, Gaia!

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Docente a Napoli dal 2005 in scuole di frontiera, attualmente alla Ristori. Laureata in lingue e letterature straniere all'Università di Salerno. Ha operato per diversi anni come volontaria nel sociale presso la mensa dei poveri e case famiglia di Battipaglia ed Eboli, nonché come operatrice volontaria nel carcere ICATT DI EBOLI, facendo da tramite tra scuola e carcere, quando era docente all'Istituto “Bovio -Colletta” coinvolgendo alunni e detenuti nelle visite guidate presso il monumento adottato “ LA REAL SANTA CASA DELL’ANNUNZIATA “. Ha partecipato al progetto “Lscpl (lingua scolarizzazione e curricolo plurilingue) in una rete di scuole in collaborazione con l’orientale di Napoli.