Portofino, bellissimo porto della Liguria salvato dalle barbarie nazista per opera di una nobile donna coraggiosa.

Portofino è un ameno borgo di pescatori sulla riviera ligure nei pressi di Genova. Si distingue per le case color pastello, boutique esclusive e ristoranti vari, tutti intorno ad una caratteristica piazzetta antistante l’omonimo porto, famoso per la presenza di grandi yacht. Questo spettacolare sito è visibile in tutta la sua bellezza dalla sommità del castello Brown.

La sua storia e la sua attuale esistenza sono legate ad una donna nobile e coraggiosa, la Baronessa Jeannie Watt Von Mumm, celebre per aver salvato Portofino dalla distruzione nazista, così come descritto in un noto libro, che vi consiglio di leggere, scritto da Marco Delpino “Operazione Sunrise, L’ultimo miracolo”. Delpino fece personalmente delle ricerche che durarono dieci anni. La storia si inserisce in un intreccio internazionale che permise ai servizi segreti americani, in Svizzera, di portare i nazisti ad una resa anticipata; Portofino era destinato alla distruzione, unitamente ad altri siti, ad opera dei nazisti. Il suo salvataggio avvenne nel giorno di San Giorgio patrono dell’antico borgo.

Era il 23 aprile del 1945, circa nove giorni prima della resa incondizionata da parte dei nazisti.

L’intrigo tra nazisti e alleati aveva come obiettivo il salvataggio di tutta l’Italia del nord dalla distruzione pianificata e ordinata da Hitler (che, peraltro, aveva dato anche ordini di distruggere città come Parigi).

Tutto dobbiamo ad una coraggiosa nobile donna, che poi volle essere sepolta proprio nella sua amata Portofino: la Baronessa Jeannie Watt Von Mumm. Esistono ancora oggi testimoni di quel miracolo.

La Baronessa coraggiosamente, dopo aver avuto dei primi contatti con l’ufficiale nazista incaricato di eseguire l’ordine di distruzione di Portofino, con una frase in codice rivolta allo stesso ufficiale salvò Portofino dalla distruzione pianificata con la posa di innumerevoli cariche esplosive in tutto il paese.

La frase era: “domani il sole sorgerà ancora” che ricorda il primo romanzo di Hemingway, appunto noto come “il sole sorgerà ancora”, storia d’amore, morte e rapporto dell’uomo con la natura.

I nazisti, dopo la distruzione di Portofino, dovevano abbandonare questo luogo in due giorni. La coraggiosa donna nella notte di quel 23 (forse all’alba del 24 aprile) affrontò Reimers, l’ufficiale tedesco incaricato della distruzione e gli disse: “voi non potete far questo, non massacrerete tanti innocenti!”. Reimers rispose che si atteneva agli ordini. La Baronessa lo incalzò: “questo delitto ricadrà sulla vostra testa”. E poi la frase detta dalla Baronessa in codice: “domani il sole sorgerà ancora”.

Reimers si mise a correre, e dopo un’ora fece poi cercare la Baronessa e nel castello di Portofino le confermò che avrebbe risparmiato l’antico borgo e così fece.

Il miracolo ci fu e oggi possiamo ancora recarci a Portofino, ricordando questa pagina di coraggio, di amore, di umanità, ma soprattutto l’opera di questa grande donna.

 

 

Fonte: il libro di Delpino “Operazione Sunrise, L’ultimo miracolo”.

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