Testimonianze da un’epoca gloriosa

Il Bagno Grande di San Casciano dei Bagni continua a riservare nuove sorprese da quando nell’Agosto 2020 dal fango caldo dell’area termale riemerse l’altare in travertino dedicato al dio Apollo e il maestoso ingresso del santuario romano come pure gli altari dedicati a Fortuna Primigenia ed Iside, la vasca sacra con le sue colonne e migliaia di ex voto in perfetto stato di conservazione. Fu nel 2007 che fu promosso lo scavo che fece emergere le tombe del II e I sec. a.C. della necropoli di Balena, vicina al luogo delle ricerche e a sepolture con iscrizioni sia in etrusco sia in latino che portano a sostenere l’idea che questo comune in provincia di Siena possa conservare altre tracce importanti dell’influenza etrusca sulla civiltà romana.

Ora si spera in nuovi ritrovamenti affascinanti, come quello dello splendido bronzo del II sec. d.C. simile al Putto Graziani dei Musei Vaticani che, al pari di quello, presenta un’iscrizione sulla coscia destra insieme a bassorilievi, una serie di cinque bronzetti votivi e migliaia di monete ancora intatte. Quello che si profila dalle scoperte finora è un deposito votivo in cui le offerte lasciate dai fedeli che si bagnavano nelle acque della fonte termale riemergono dai fanghi caldi nel loro splendore originale, al pari delle grandi spedizioni archeologiche del Settecento.

 

Fonte articolo: initalia.virgilio.it

Fonte foto: pixabay.com

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