Secondo un’antica leggenda la terra era abitata da Dei e Giganti e anche gli alberi… erano giganti.

Questi alberi probabilmente venivano tagliati spesso fino a quando la guerra tra Titani o la scomparsa di Atlantis sconvolse l’equilibrio creatosi, fossilizzando gli alberi tagliati che crearono le montagne che conosciamo ancora oggi.

Un esempio è la Torre del Diavolo situata nel Wyoming, montagna di 1588 metri s.l.m considerata un monumento degli Stati Uniti. Deve il suo nome ad una spedizione del 1875, quando il Col. Dodge, iniziò a chiamarla Torre del Diavolo. La montagna è molto caratteristica, tanto che attorno è stato fondato l’omonimo parco nazionale. Il picco è sacro per i Lakota, i Cheyenne e i Kiowa, che considerano un sacrilegio le scalate compiute da molti turisti.

Una leggenda Lakota racconta che mentre sette bambine raccoglievano dei fiori ai piedi del monte, degli orsi si avvicinarono aggressivi, ma il Grande Spirito le salvò trasportandole in cima al picco. I solchi che si vedrebbero sui lati del monte sarebbero le incisioni degli artigli degli orsi lasciati mentre tentavano di arrampicarsi, nel comtempo le bambine diventarono stelle, le famose Pleiadi.

Questa montagna divenne scenario di un famoso film di Steven Spielberg, ovvero “Incontri ravvicinati del terzo tipo“.

Oltre questa montagna ci sono tanti altri di esempi come Table Rocks in Oregon senza considerare che la struttura di queste formazioni è troppo perfetta per essere frutto solo dell’erosione dell’acqua e del vento.
Tuttavia se le montagne fossero davvero i resti degli alberi tagliati e spezzati di un lontanissimo passato abitato da Dei, Titani e Giganti, dove sono le loro radici?
A voi sta trovare un risposta a questo fantasioso quesito.

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