Da subito voglio precisare che non farò alcuna considerazione o digressione politica, né alcuna polemica.

Parlerò esclusivamente di pochi elementi che potrebbero attualmente non tornare nello strano “suicidio” di David Rossi, capo dell’ufficio comunicazione del Monte dei Paschi di Siena e deceduto agli inizi del 2013.

Farò un semplice ragionamento dell’uomo della strada, anche sulla base di dati tecnici anomali. Noi sappiamo che un qualsiasi oggetto, cadendo dall’alto, acquista progressivamente una velocità di caduta determinata prima del relativo impatto con il suolo. Se un individuo si butta nel vuoto, dovrà fare, mentre precipita, una serie di giravolte e dovrà assumere una certa posizione sul suolo ove cade.

Ciò che può colpire in questa storia, è proprio la modalità di caduta di Rossi e la collocazione del suo corpo disteso con il viso rivolto verso la parete del palazzo da cui è caduto.

Secondo alcuni periti, il corpo di David Rossi, atterra con il bacino e non sbatte i polsi a terra (peraltro coperti dai polsini della camicia abbottonati).

È in agonia e muove solo le braccia: morirà purtroppo dopo 22 minuti. Sempre secondo alcuni periti, se venisse confermata la tesi del suicidio, il corpo avrebbe dovuto trovarsi in una posizione totalmente diversa da quella detta.

Altro dubbio: nella caduta il corpo avrebbe dovuto urtare contro le pareti del palazzo dell’istituto bancario, evidenziando segni evidenti di questo urto? Ciò è ancora al vaglio degli inquirenti.

Ulteriore dubbio: accanto al corpo di David Rossi è stato ritrovato il suo orologio in pezzi, però pare che l’orologio sia stato gettato dalla finestra almeno 20 minuti dopo la caduta del corpo del Rossi: ciò sarebbe avvalorato da un video che riprese l’ultima parte della caduta del predetto corpo e, dopo circa 20 minuti, un oggetto che cade: potrebbe trattarsi proprio di parte dell’orologio del dirigente MPS, orologio che evidentemente non cingeva il suo polso al momento della sua caduta da una finestra del palazzo. Il ragionamento è semplice: prima cade un corpo umano e successivamente cade il suo orologio, ma chi l’ha gettato nel vuoto? Ciò potrebbe portarci ad una prima conclusione: qualcuno, che era presente nell’ufficio di Rossi, ha gettato il suo orologio nel vuoto venti minuti dopo la caduta del corpo umano? Perché? Ultimo elemento che desta dubbi e perplessità: Rossi, come detto, non muore subito ma dopo 22 minuti. Nessuno si accorge della sua agonia se non dopo questi 20 minuti circa, minuti preziosi in cui teoricamente avrebbe potuto essere salvato.

Non vado oltre. Questi pochi dubbi saranno sicuramente svelati non appena verranno riaperte le indagini sulle cause della sua morte, caldeggiate da tempo dai suoi familiari.

Si spera che la verità venga al più presto a galla, qualunque essa sia.

 

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