Castel Sant’Elmo è uno dei monumenti più importanti di Napoli che caratterizza, in quanto visibile anche dal Centro Storico, l’inconfondibile profilo della città. È sede di eventi culturali e del Museo del ‘900, ma l’attrazione più grande si trova nella piazza d’Armi, lungo i bastioni, sulla sommità del Castello: il PANORAMA stupendo… e non più solo per coloro che vedono.

Infatti, l’artista Paolo Puddu, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha realizzato un’opera (un corrimano di acciaio inox) su cui sono descritte, in scrittura Braille, le bellezze di Napoli che si vedono da Castel Sant’Elmo.
Il progetto si chiama “Follow the shape” (segui la forma) e, toccando con i polpastrelli il corrimano, persegue lo scopo di far conoscere ai non vedenti il panorama che si ammira dal Castello.
I caratteri Braille utilizzati nell’opera sono più grandi del normale, perché, spiega l’artista, “vogliono spingere, chi li sfiora, a rallentare e a riflettere sulle singole parole, in direzione contraria alla modalità “touch”, cui la tecnologia ci ha abituato e che ci induce, invece, a una fruizione rapida e superficiale della realtà. Allo stesso tempo, chi è in grado di vedere, potrà sperimentare in modo simultaneo le diverse modalità della percezione e riflettere sul confine, in continuo spostamento, tra visione e immaginazione”.

Il testo scritto in Braille è tratto dal libro “La terra e l’uomo” scritto nel 1947 dal geografo e geologo Giuseppe De Lorenzo e non descrivere semplicemente, ma evoca, in modo poetico, la città e il panorama che si gode dall’alto dei bastioni di Castel Sant’Elmo.
L’opera permanente è stata installata nel 2017 su impulso del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea, con il contributo dell’Associazione Amici di Capodimonte.

L’opera è risultata vincitrice della V edizione del concorso “Un’opera per il Castello”, il cui tema era “Uno sguardo altrove – Relazioni e incontri”. Lo scopo del progetto “è quello di fare di Castel Sant’Elmo il fulcro del nuovo Polo museale della Campania, sede di sperimentazione e ricerca artistica, che confermi il rapporto privilegiato che la città di Napoli ha da tempo stabilito con l’arte contemporanea”.

Un’esperienza multisensoriale di grande impatto da vivere sia come turisti, ma doverosamente come cittadini!

FONTEEvoluzione Collettiva, GreenMe
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