La voglia di sopravvivere nel mondo animale marino si fa strada da sola, senza aiuto degli uomini (o meglio se questi non inquinano) la Natura fa da se.

È ciò che è successo nel mare antistante Marina di Gioiosa Ionica, nella Locride, in Calabria doce hanno trovato il loro habitat naturale i cavallucci marini, i cosiddetti hippocampus.

Già da tempo in quella zona la loro presenza, oltre ad essere un indicatore della salubrità delle acque marine, è diventata una vera e propria attrazione per appassionati della natura. Infatti, è possibile avere incontri ravvicinati con decine di esemplari. Divenuto un caso internazionale che attira da tutta l’Europa curiosi e amanti della natura.

Attenzione e studio avviene da un quindicina di anni dall’archeologa Roberta Eliodoro, che come biologia marina e delle immersioni, segue la colonia di ippocampi.

La ricercatrice ha dichiarato, infatti: “È un’esperienza straordinaria poter incontrare i cavallucci marini. E mentre in molte località gli incontri sono episodici, qui sono assolutamente garantiti. La nostra è una nicchia, ma da aprile a novembre contiamo presenze di visitatori anche da Olanda, Belgio, Germania, Grecia, Polonia e Svezia“.

In genere, i cavallucci marini si trovano in tutte le acque del mondo tranne quelle glaciali, prevalentemente in prossimità delle coste dove trovano rifugio. Di conseguenza, sono particolarmente diffusi presso le barriere coralline.

Una particolarità di questi animali è l’evento insolito in natura, chiamato gravidanza maschile. La femmina depone le uova in una speciale sacca incubatrice nel ventre del maschio, il quale espelle con delle contrazioni addominali simili al parto feminile, un vero evento insolito in natura.

La natura che si auto protegge è l’esempio lampamte di una voglia di sopravvivenza.

FONTEANSA.IT
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