Nella casa di riposo Domus Flegrea di Giugliano di Campania, in provincia di Napoli, dodici lavoratori hanno preso una decisione coraggiosa, ovvero mettersi in auto quarantena per 15 giorni all’interno della grande struttura, per eliminare del tutto la possibilità di contagiare i 40 anziani attualmente ospitati.

Da sabato 18 aprile, dunque, e per almeno 15 giorni, dopo il loro turno di lavoro non rientrano nelle proprie abitazioni ma restano a dormire nella casa-albergo. Sono giovani, molti con figli piccoli ma accettano sorridenti il sacrificio per il bene degli anziani e anche dei loro cari.

La Domus Flegrea per anziani è inoltre immersa nel verde in via Madonna del Pantano, e non ha avuto alcun caso di contagio tra ospiti e personale.

Afferma il titolare Michele Turizio: “È un gesto straordinario e deciso in totale autonomia dai lavoratori, la nostra struttura non è distante dall’ospedale di Pozzuoli dove negli ultimi tempi si sono riscontrati diversi casi di contagio per Corona virus. Per questo motivo, per tutelare meglio gli ospiti, evitando qualsiasi scambio con l’esterno, gli operatori socio-sanitari, un cuoco ed un’addetta alle pulizie hanno preso questa decisione ammirevole. Numerosi parenti hanno inviato messaggi di ringraziamento e stima“.

Inoltre, sottolinea anche: “Già da metà febbraio abbiamo fermato le visite dei parenti: gli ospiti ogni giorno possono effettuare videochiamate per tenersi in contatto con i propri cari. Da subito, inoltre, tutti gli operatori hanno adottato guanti e mascherine e abbiamo sanificato costantemente gli spazi. Da fine febbraio non abbiamo più accolto nuovi arrivi”.

Altre sono state le misure di sicurezza aggiunte, come dal 3 aprile prima il medico di base e poi lo stesso proprietario della struttura hanno fatto richiesta alle autorità competenti, pur non ottenendo risposta, la possibilità di fare tamponi a dipendenti e ospiti.

Concludendo Turizio il responsabile: “Per essere tranquilli bisognerebbe eseguire tamponi agli operatori ogni 72 ore. Noi misuriamo costantemente la temperatura ma non basta perché qualcuno potrebbe essere asintomatico. Ed è questo un ulteriore motivo che ha spinto i dipendenti all’autoisolamento preventivo. Un gesto per il quale non smetterò mai di ringraziarli tutti, uno ad uno, così come hanno fatto i parenti degli ospiti”.

FONTEAnsa.it
Articolo precedenteCristianesimo, Ebraismo e Islamismo uniti
Articolo successivoGiornata Mondiale del Libro