Un pesce preistorico ritenuto oramai estinto da milioni di anni, il Celacanto, è sorprendentemente emerso vivo e vegeto dal profondo dell’Oceano Indiano, e la sua scoperta la si deve a un gruppo di pescatori a caccia di squali al largo del Madagascar. Si tratta di un esemplare della specie “Latimeria Chalumnae”, un’antica specie animale risalente a ben quattrocentoventi milioni di anni fa, che popola ancora oggi gli abissi profondi del mare.

Celacanto
Celacanto

Il Celacanto ha un colore grigio-azzurro con un corpo ricoperto di macchie bianche di forma irregolare e, grazie a tali colori, riesce nel mimetizzarsi perfettamente con gli anfratti e le grotte buie dove normalmente vive. Questo pesce preistorico ha otto pinne, di cui due, secondo il National Geographic, sostenute da ossa che si estendono come gambe, e può raggiungere i 90 kg di peso e i due metri di lunghezza. Come tutti i pesci degli abissi, i suoi occhi sono perfettamente adatti a guardare nel buio o in condizioni di luce davvero scarsa. Essendo un antichissimo esemplare preistorico, contemporaneo dei dinosauri che si sono estinti sessantacinque milioni di anni fa, il Celacanto ha avuto la “fortuna” di sopravvivere in un ambiente isolato ed inalterato e non ha mai avuto la necessità di evolversi e modificare le sue caratteristiche per salvaguardarsi dall’ambiente e dai predatori.

Noi uomini, che ci siamo “evoluti” anche nel modo di pescare e cacciare, causando l’estinzione di molte specie animali e vegetali, e che stiamo provocando la dipartita delle balene ed altri animali, dopo milioni di anni, stiamo rischiando di distruggere anche questo antichissimo pesce con il sistema di pesca con reti da imbrocco, normalmente usate per la caccia agli squali, reti ad alta tecnologia d’altura che sono in grado di raggiungere il punto in cui si radunano i celacanti, a oltre cento metri sotto il livello del mare. Bisogna augurarsi che tale antica specie riesca a sopravvivere per altri milioni di anni, posto che l’uomo riesca ad attenersi alla pesca sostenibile e alla tutela della biodiversità marina.

 

Fonte articolo & foto: Roccoblogger, https://telodiciamonoisevuoi.altervista.org/2021/05/18/celacanto-il-pesce-preistorico-e-ancora-vivo-e-vegeto, flickr.com, 18 maggio 2021

Articolo precedenteCaserta: Segregata per mesi dal marito, 30enne condannato
Articolo successivoSanta Marta: una delle chiese dimenticate di Napoli e la leggenda del “Tarasque”