Il giornalismo napoletano piange la prematura dipartita di Carlo Franco, che per oltre mezzo secolo si è occupato di sport e cronaca, politica e inchieste, ed è ricordato per il famoso titolo “Fate presto” – sul terremoto del novembre 1980 – dedicato ai paesi del cratere, dando voce all’esasperazione per i terribili ritardi dei soccorsi.

La sua carriera ha avuto inizio all’età di 27 anni, portandolo a collaborare con quotidiani del calibro del Mattino, Repubblica, e Corriere del Mezzogiorno – dal quale era fuoriuscito da poco tempo – oltre che per la Rai, portando avanti il giornalismo concreto e di razza.

Faceva parte della generazione sorta in via Chiatamone, con colleghi che avevano vissuto altre epoche giornalistiche, quando il Mattino era ancora assai letto.

Ma non va solo ricordato per gli eventi del terremoto; fu lui a coordinare la squadra che si occupò di raccontare non solo il campionato vinto per la prima volta dal Napoli nel 1987, ma anche la dipartita di Maradona dal Napoli dopo essere risultato positivo al controllo doping.

Con lui, purtroppo, se ne va una gloriosa e insostituibile pagina di giornalismo napoletano e del Mattino di via Chiatamone.

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