Che le si dia il nome di colite, di intestino irritabile o semplicemente di pancia gonfia, il problema è sempre lo stesso: spesso all’improvviso, anche dopo aver mangiato pochissimo, si avverte un fastidiosissimo gonfiore addominale. C’è chi dà tutta la colpa allo stress o al mangiare di fretta, un panino e via, magari in piedi, senza prendersi le dovute pause. Sicuramente questi fattori sono anch’essi concausa del disturbo; ma se è legittimo sentirsi gonfi e pesanti dopo un’abbuffata, non sembra invece giustificato il gonfiore che insorge dopo un pasto a base di cibi considerati sani.

Le ragioni di questa inspiegabile intolleranza ai cibi quotidiani è insita in uno stile di vita, soprattutto alimentare, che ci porta, un po’ alla volta, alla perdita dell’efficienza dei complessi meccanismi del nostro intestino. Condizione indispensabile per garantire la salute dell’intero organismo è il mantenimento dell’equilibrio della flora batterica intestinale. Purtroppo ciò è messo costantemente a dura prova a causa delle nostre abitudini alimentari e di stili di vita errati. In particolare, l’assunzione di latte e derivati, di carne, di zuccheri e di carboidrati raffinati – unitamente all’abuso di farmaci, agli inquinanti alimentari, allo stress e alle infezioni – determinano l’alterazione della composizione batterica.

Il disequilibrio tra i vari gruppi batterici che si viene a creare, favorisce la proliferazione di germi patogeni il cui metabolismo – a carattere fermentativo degli zuccheri o putrefattivo delle proteine – causa la formazione di quantità elevate di gas intestinali. Scoprire quali alimenti causano il gonfiore potrebbe sembrare la soluzione al problema. La vera responsabile di questa situazione è la disbiosi intestinale; come conseguenza si ha la perdita dell’integrità della mucosa intestinale e il venir meno delle funzioni digestive. E’ quindi necessario agire sulle cause, partendo prima di tutto dal luogo dove tutto a origine: l’intestino.

Comprese quali sono le cause che stanno alla base delle intolleranze alimentari e della pancia gonfia, è possibile delineare un approccio che costituisca un aiuto concreto per la reale soluzione di tale problematica. Prima di tutto è necessario favorire il ripristino dell’integrità della barriera intestinale, per impedire l’ingresso nell’organismo di macromolecole alimentari, tossine e antigeni in genere. E’ in oltre necessario ottimizzare il terreno intestinale e migliorare il metabolismo, al fine di ricreare le condizioni che favoriscono la completa digestione degli alimenti, evitando così le fermentazioni e le produzioni di gas. Altra azione importante è quella di favorire il drenaggio delle tossine e migliorare la funzionalità degli organi a ciò preposti, per garantire la detossificazione dell’organismo. Infine, è importante, evitare le categorie di alimenti che alterano la permeabilità intestinale e giusto apporto di nutrienti.

 

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2013/09/27/come-avere-una-pancia-piatta, 27 settembre 2013

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