Sebastiano Pesce, Preside dell’Istituto Diaz di Ottaviano, è stato querelato dai genitori di una allieva poco più che maggiorenne frequentante l’ultimo anno di Liceo Classico per omissione di atti d’ufficio e altri atti da chiarire. La ragazza, affetta da un disturbo chiamato “sindrome da sensibilità chimica multipla”, che la rende ipersensibile a una qualunque esposizione a sostanze chimiche, è stata privata di “supporto logistico” per proseguire in maniera adeguata negli studi.

Data la sua patologia, è a rischio di un grave shock anafilattico in presenza di prodotti che vengono usati per sanificare e pulire. Quanto successo finora con il Covid l’ha costretta a rimanere in Dad, senza riuscire ad ottenere “un adeguato supporto” in previsione dell’esame di Stato. I genitori, vista la mancanza di qualunque comunicazione da parte della scuola, ne ha querelato il Preside presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Scafati che, dopo una prima diffida andata a vuoto nel tentativo di ottenere un’adozione di “maggior cautela” nei confronti dell’alunna per tutelarne il diritto allo studio, ora dovrà affrontare un iter giudiziario legato a tutta la vicenda.

FONTEilfattovesuviano.it
Articolo precedenteNapoli: Professore della Federico II vince gli Engelberger Robotics Awards
Articolo successivoDopo un quarto di secolo tornano visionabili gli archivi storici comunali