Un altro evento su cui indagarono i due coniugi dell’occulto, riguarda il presunto caso di poltergeist, avvenuto nel 1977 a Enfield, in Inghilterra, in casa della donna divorziata, Peggy Hodgson, che viveva con i suoi quattro figli.

I primi fenomeni paranormali, si evidenziarono una sera, quando i due figli di Peggy, Janet e Johnny, sentirono i loro letti tremare e rumori e colpi alle pareti della loro stanza, senza che vi fosse alcuno. Proprio Janet, che a quei tempi aveva 11 anni, in coincidenza col suo primo ciclo mestruale, fu la vittima principale di questi eventi, in quanto veniva strattonata, spinta e perseguita fisicamente da un’entità oscura, che le strappava di dosso, mentre dormiva, le lenzuola ed i cuscini, ed a volte la faceva levitare in aria. Poco tempo dopo, la ragazza iniziò a parlare con una voce non sua, come se fosse posseduta da un’entità malvagia, che diceva di chiamarsi Bill. Questo essere,  riusciva a leggere nel pensiero di chi aveva di fronte e, diceva di essere il fantasma di un uomo morto in quella casa: “Sono diventato cieco, poi ho avuto un’emorragia e mi sono addormentato e sono morto su una sedia nell’angolo al pianterreno“.

Maurice Grosse

Successivamente si scoprì, tramite Maurice Grosse, un membro della SPR, (Society for Psychical Research), che quest’uomo si chiamava Bill Wilkins, morto nelle stesse circostanze descritte dal fantasma, secondo quanto riferito da Terry Wilkins, il cui padre Bill Wilkins aveva vissuto in quella casa prima di Peggy. Quest’ultima, all’inizio scettica sui racconti dei figli e sui fenomeni occulti in generale, fu testimone di un fatto inspiegabile. Vide un cesto di biancheria, adagiato sul pavimento, spostarsi da solo e lo rimise a posto, quando questo però si spostò nuovamente senza possibilità di poterlo spostare, la donna assieme ai figli fuggì terrorizzata, andando a cercare aiuto e rifugio presso dei vicini.

Intervenne la polizia, che ispezionò la casa, ed un agente vide una sedia spostarsi da sola, mentre si udivano rumori strani, e stilò il verbale asserendo e dichiarando la veridicità dei fatti. Rientrati in casa, gli Hodgson furono assaliti da forze oscure, venendo colpiti da oggetti di qualsiasi tipo e chiesero aiuto ai media, ai membri della chiesa, ai medium ed a chiunque fosse in grado di poterli aiutare.

Guy Lyon Playfair

Douglas Bence e Graham Morris, rispettivamente giornalista e fotografo del Daily Mirror, furono i primi ad accorrere ad Enfield per aiutare e verificare i fatti descritti. Mentre stavano ispezionando la casa, videro nella stanza dei figli, i mattoncini di lego spostarsi e fluttuare in aria da soli ed il fotografo fù colpito da uno di essi, mentre stava cercando di immortalare l’evento di cui era stato testimone, e suggerirono alla signora Peggy di rivolgersi alla SPR. Proprio Maurice Grosse, come detto prima, assieme a Guy Lyon Playfair, indagò e fu testimone di molti eventi paranormali che si verificarono ad Enfield. Tra questi vi furono, oltre ad i soliti rumori e spostamenti di oggetti, anche fenomeni di autocombustione, apparizione di pozze d’acqua e disturbi elettromagnetici. Due anni dopo i fenomeni cessarono ed oggi possiamo rivivere la storia, grazie al film The Conjuring – Il caso Enfield.

 

 

 

Fonte articolo e foto: Fabio Giovanni Rocco, misterieprofezie.blogspot.com/2020/03

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