Con la scomparsa di Luigi De Filippo, muore l’ultimo rappresentante della famiglia De Filippo. Le opere di Eduardo sono patrimonio dell’umanità, appartengono all’analisi comportamentale dell’uomo di ogni tempo.

Rivedendo, per esempio oggi “Le voci di Dentro” si riscopre una contemporaneità sconvolgente. Il Teatro è la forma più alta dell’Arte, perché è nella performance teatrale che avviene la simbiosi tra l’attore e il suo pubblico che inevitabilmente è parte del tutto.

L’empatia, lo scambio di relazione emotiva è forte e quando si è davanti ad un testo di Eduardo se ne rimane invischiati. Luca, il figlio ha finito troppo presto i suoi giorni con l’ansia di invecchiare per emulare il suo grande padre a cui somigliava tanto.

Eduardo, Totò, Troisi sono icone napoletane, gli unici, che sapessero raccontare Napoli e i suoi contrasti e che, se pur raccontata nei suoi orrori traspariva sempre in loro e nelle loro opere cinematografiche e teatrali l’amore appassionato per Napoli.

Il teatro resta, a dispetto del cinema, luogo indiscusso dell’Arte rappresentativa che ha radici lontanissime e che ancora ammalia le nuove generazioni. A scuola se ne pratica troppo poco, invece è un espediente altamente formativo in cui anche il bambino più ritroso, riesce ad esprimersi nel ruolo altro da sé.

Luigi ha fino alla fine calcato le tavole a lui care, sua ultima interpretazione in “Natale in casa Cupiello” altra pietra miliare, le cui battute fanno parte del nostro quotidiano e del nostro immaginario.

Napoli non tributa abbastanza i suoi figli, Luca aveva iniziato il progetto scuola di teatro al San Ferdinando, proprio per i piccoli scugnizzi per levarli dalla strada, perché il teatro è altamente terapeutico. Sarebbe auspicabile una compagnia stabile, proprio al San Ferdinando, ad interpretare a rotazione tutte le opere di Eduardo e di Scarpetta, tra l’altro entrate a diritto come studio della letteratura italiana nelle scuole.

Così si fa a Londra al Globe, ogni turista, viandante, autoctono può in qualsiasi periodo dell’anno, assistere ad una commedia o tragedia di William Shakespeare, così a Broadway si può sempre assistere ad un musical o a New Orleans ad una performance jazz.

Napoli non è da meno a divenire luogo stabile di attrattiva del teatro di Eduardo e i suoi fratelli.

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