Il 23 settembre su Rai 2, è andata in onda la prima puntata di “Mare Fuori”, una fiction che vede protagonisti molti giovani alle prese con una conseguenza che può durare a lungo e segnarti per sempre la vita: il carcere.

Nella realtà di questo istituto minorile tre solo le parole chiavi da seguire: la responsabilità dell’azione, il peso delle conseguenze e le regole. Voi ragazzi non siete qui per caso, siete qui perché lo avete scelto voi, siete voi i padroni delle vostre scelte, dei vostri errori e della vostra irresponsabilità”.

Queste sono state le parole di Carolina Crescentini durante un’intervista. Quest’ultima nella serie interpreta Paola Vinci, la nuova direttrice dell’istituto minorile che insieme ad altri attori di spessore come Carmine Recano, Valentina Romani ma anche molti giovani emergenti che si approcciano per la prima volta ad una serie in prima serata mandata in onda dalla Rai, hanno svolto un lavoro con un tema al centro molto forte e di grande insegnamento per il giovane pubblico.

Capitanata dalla regia di Carmine Elia, Mare Fuori si propone come un esempio di rappresentanza di vita di ragazzi che purtroppo vivono realtà difficili e più grandi della loro età.

Ogni ragazzo chiuso lì, ha sulle proprie spalle il peso di una storia che non gli ha forse mai permesso di viversi la spensieratezza e la voglia di vita pura e gioiosa che un minorenne dovrebbe avere durante la crescita: dallo sfruttamento minorile, al rapporto pieno di conflitto che lega le famiglie mafiose.

Non tutti però vogliono seguire le orme della famiglia: Carmine ad esempio, un giovane napoletano interpretato da Massimiliano Caiazzo, dimostra inizialmente di volersi con tutto sé stesso allontanare dal mondo sporco e disonesto in cui il fratello e la madre vivono, provando a lavorare in un negozio di parrucchiere dove la sua amata lavora come estetista.

Ma non sempre si riesce a staccarsi da quello che ci circonda, specie se il nostro cognome è uguale a chi di vivere in un mondo pulito non ci pensa proprio. È per questo che Carmine si ritrova a compiere un

gesto che gli cambierà la vita per sempre.

Non si può dire lo stesso di Filippo, un giovane milanese interpretato da Nicolas Maupas, che ha davanti a sé una strada ricca di successo e soddisfazioni grazie alla sua passione per il pianoforte e alla sua famiglia attenta e benestante. Anche a lui però, la vita gli riserva un inciampo giovanile irresponsabile che trasformerà la sua sorte per sempre.

L’istituto si affaccia sul mare e come dice la canzone portante della fiction: “Non ti preoccupare ragazzo ci sta il mare fuori, dietro le sbarre e sotto il cielo, ci sta il mare fuori!

Questo per lasciare allo spettatore che guarda la possibilità di fare una riflessione molto importante: fuori c’è il mare, la speranza di un futuro migliore esiste, basta solo dimostrare agli altri e soprattutto a sé stessi di aver capito che compiere azioni irresponsabili distrugge chi ci circonda e noi stessi per sempre.

Non siamo nessuno per spegnere la vita di qualcuno, tutti meritano di vivere e realizzare i propri sogni! È con questo concetto che invitiamo quindi i lettori alla visione delle prossime puntate in onda il mercoledì su Rai 2 e a chi si fosse perso queste prime, ad andare su Rai play e recuperarle!

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Dott.ssa Marianna Amendola, laureata in Scienze della comunicazione presso l’universita Suororsola Benincasa. Iscritta attualmente al corso magistrale di comunicazione pubblica politica e sociale presso l’università Federico secondo. Insegnante e tecnico societario iscritta all'albo degli istruttori di ginnastica ritmica presso la FGI.