Nell’era del digitale, tra smartphone e computer, la pratica di scrivere lettere d’amore è andata completamente perduta. Oggi basta scambiarsi qualche messaggio attraverso gli innumerevoli social, un’emoji o un’immagine del buongiorno per dimostrare un gesto d’affetto o un piccolo pensiero verso chi viene inviato. Diciamoci la verità, non è di certo la stessa cosa che scrivere una lettera d’amore, un gesto non solo romantico, ma un vero e proprio esercizio per mente e cuore.

Il suono nella nostra mente dei pensieri che scriviamo, l’inchiostro della penna che imprime le nostre parole sulla carta, la mano che scorre veloce mentre immaginiamo l’altra persona quando leggerà ciò che stiamo scrivendo. Si crea un’atmosfera quasi magica che non può assolutamente essere paragonata o sostituita da un cellulare.

La scrittura di lettere d’amore rappresenta un momento di espressione dei nostri più profondi sentimenti, un allenamento per la nostra mente, un fluire di idee, pensieri, parole che esprimono tutto il nostro essere.

Trasmettere compiacimento con un like sotto un post od un’immagine pubblicati su Instagram o Twitter, scambiarsi il buongiorno o la buonanotte su Whatsapp o Facebook ci fa sembrare vicini, ma spesso è solo un gesto rapido, a volte automatico, che non ha nulla a che vedere con un reale interesse o piacere.

Ciò che viene a mancare è quell’emozione nell’aprire la lettera per leggerne il contenuto, sentire il profumo della carta, come quando si sfoglia un libro, la cura che riponiamo nello scegliere le parole giuste da scrivere, l’attenzione maggiore che abbiamo rispetto all’utilizzo di frasi o immagini inviate in serie.

L’impatto che ha su chi riceve la lettera d’amore è sicuramente più forte, perché è ancora più diretto, è un atto personalizzato, rivolto esclusivamente a una persona specifica. Sia per chi scrive che per chi legge, una lettera d’amore  ci proietta in un’epoca passata, ci allontana dalla quotidianità e dai suoi problemi, dalla quella vita frenetica a cui ci siamo abituati nel corso degli anni, a discapito dei momenti di pausa che invece dobbiamo regalarci ogni tanto, per ricaricare le pile e ripartire.

Quando scriviamo una lettera d’amore, il nostro impegno si amplifica, perché la scrittura a mano richiede una maggiore attenzione alle parole che scegliamo, alla forma, al contenuto e mette a nudo i nostri sentimenti. E poi è un ottimo esercizio per la nostra mente, perché non fa uso di simboli o frasi già costruite, ma richiede tutta la nostra immaginazione e la voglia di trasmettere al meglio ciò che proviamo, tenendo accesa l’attenzione per evitare di commettere errori e generare magari equivoci o incomprensioni.

In ogni caso che sia scritta a mano o al computer, una lettera d’amore resta comunque un modo per perfezionarci, perché ci aiuta a riflettere su noi stessi, ad analizzare la nostra relazione, a sforzarci di trovare espressioni personali e non utilizzare aforismi che ci scambiamo in migliaia attraverso i social.

E poi pensiamo a quanto è bello ritrovare dopo anni quelle lettere che abbiamo scritto o ricevuto, l’emozione di rievocare sentimenti ancora in corso o magari passati, ma non è questo ciò che importa, quello che conta veramente è riprovare la sensazione di quei momenti e sentirsi persone vive che sanno ancora emozionarsi.

Fonte foto: linkiesta.it

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