Pochi mesi fa, nel mare del New Mexico, un team di scienziati ha individuato e recuperato un fossile appartenente alle specie degli Euripteridi. Anche conosciuti come Scorpioni di Mare, in vita si aggiravamo nelle acque durante quella che viene chiamata l’Età Kasimoviana del Carbonifero. In particolare, questo fossile è stato ritrovato in una formazione marina a Kinney Quarry nella contea di Bernalillo, sita nella zona del New Mexico centrale. Il suo perfetto stato di conservazione è dovuto a uno strato di calcare bituminoso laminato – anche detto “siltite calcarea” – che ne ha lasciato intatte le fattezze come una “cuticola carbonizzata” – un tipo particolare di muta – che ne ha permesso l’identificazione con il ramo Hibbertopterus Lamsdelli. Dai dati emersi finora, questo sarebbe il quarto esemplare rinvenuto negli Stati Uniti, ed era lungo più di un metro, vivendo a ridosso di una foce di un estuario – come gli altri dell’Ordine degli Eurypterida Hibbertopteridae – in un punto di transizione tra l’ambiente fluviale e quello marittimo. La sua dieta doveva comprendere piccoli crostacei, ostracodi, larve di invertebrati e uova di gasteropodi.

FONTEtecnologia.libero.it
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