Il Circeo è un bellissimo promontorio che dista circa 100 chilometri da Roma, tra Anzio e Terracina. E’ circondato da vari paesi e si affaccia su un limpido mare. Gode di un parco naturale, meta di numerosi turisti, e venne istituito nel 1934. Lo stesso Omero ne parla nell’Odissea, anche se si riferisce all’isola di Eèa. E’ sicuramente di origini greche, ma poi divenne una colonia romana. Durante il Medioevo era dei Templari e successivamente divenne un vero e proprio feudo di una nobile famiglia: i Caetani. Esistono però anche ritrovamenti di epoca preistorica. Nel periodo romano i nobili dell’epoca avevano qui le loro ville.

E’ impossibile non parlare della “Duna litoranea del Parco Nazionale del Circeo”, che si estende praticamente da Sabaudia per 25 chilometri fino a Capo Portiere. La spiaggia è di sabbia sottile e presenta dune anche molto alte.

Il punto più alto di questo promontorio è il Picco di Circe, un luogo veramente mistico. Probabilmente prende il nome da un tempio costruito dai Romani e dedicato a Circe, la mitica dea o strega. Intorno al promontorio era ubicata una palude. Nel basso c’era la cosiddetta “Foresta di Terracina”, in cui l’imperatore Nerone aveva fatto scavare un canale per percorrerla al sicuro dai pericoli fino a Terracina (l’antica Anxur).

Il posto è legato anche alla leggenda dell’incontro di Ulisse con Circe e alla trasformazione dei suoi due compagni, da parte di quest’ultima, in maiali.

Del Tempio di Circe è pervenuto a noi solo il basamento e la testa della nota Maga, tornata nel 2016 a S. Felice Circeo dal Museo Nazionale di Roma, ove rimase esposta per più di ottant’anni. Qualcuno ha adombrato l’ipotesi che la testa ritrovata non fosse di Circe ma di Venere. Una meta da visitare è il paesino di S. Felice Circeo, famosa località balneare molto frequentata per le sue splendide spiagge e grotte. Il borgo è caratteristico con le tipiche case bianche e i bellissimi vicoli. La nota Piazza Vittorio Veneto è sempre gremita di turisti.

San Felice Circeo si trova sulla sommità di un’altura da cui dipartono le sue vie verso la parte bassa, cioè la zona più moderna, fino a raggiungere il litorale. Anche qui esistono antiche vestigia romane: si pensi all’Acropoli del IV secolo a.C. circondata da mura ragguardevoli. Esisteva anche un acquedotto che portava acqua dai Monti Lepini, come molti altri luoghi.

Il Parco del Circeo rientra nel Patrimonio dell’Umanità Unesco.

La zona offre varie possibilità per rilassarsi; non vi sono solo le spiagge, ma anche molti locali aperti alla vita notturna e si possono fare interessanti escursioni nei boschi. Le vicine Sperlonga e Terracina anche sono mete frequentatissimo, insieme alle Isole Pontine di Ponza e Palmarola, o Sabaudia.

Chi non ama gli stabilimenti balneari affollati, può anche andare su alcune spiagge libere. In genere le spiagge della zona sono ben attrezzate e hanno mare poco profondo e sabbia fine. Per la maggior parte è pulito il mare che bagna Gaeta, Sperlonga, Fondi, Terracina. Chi sceglie queste località per rilassarsi, per fare sport acquatici, per percorrere sentieri sulle parti più alte, può essere sicuro che non se ne pentirà!

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