Haran Banjo.

Il protagonista della serie L’Imbattibile Daitarn 3: un uomo che, a bordo dell’omonimo robot, combatte i Meganoidi, una razza di cyborg generata dal suo defunto padre, decise a tramutare gli esseri umani in loro simili, allo scopo di rimediare al terribile errore commesso dal suo ormai defunto genitore, che li ha ideati nella folla convinzione di unificare gli uomini in una sola specie, mettendo fine ad ogni conflitto.

Questa è stata, per anni, la storia conosciuta dagli appassionati. Solo nel 2000, grazie al nuovo doppiaggio più fedele alla controparte giapponese ad opera della Dynamic Italia / Dynit, si è potuta conoscere la verità sui “propositi” del protagonista e i suoi “scheletri nell’armadio”.

Banjo, in realtà, non affronta i Meganoidi per proteggere l’umanità: in essi, per via di un perverso transfert, ha riversato tutto l’odio e il disprezzo per il proprio padre, colpevole di aver usato la moglie e il figlio maggiore per i suoi esperimenti, portandoli alla morte.

A rendere ancora più feroce la sua “sporca guerra”, il fatto che il cervello presente nel cranio di Don Zaucker è quello del suo vecchio, che è stato salvato e reso ilprimo meganoideda Koros, che aveva collaborato alla nascita di tale specie come assistente del dottor Sozo, allo scopo di salvarlo in quanto ne era l’amante.

E anche quando affronterà comandanti meritevoli del suo rispetto – Neros nell’episodio 02 / Daston nell’episodio 07 / Jiira nell’episodio 08 / Fan Loo nell’episodio 10 / Bancher nell’episodio 19 / Doiru nell’episodio 33 – o figure legate al suo tragico passato – Wenaa nell’episodio 12 / Edwin nell’episodio 27 / Kidokawa nell’episodio 37 – lui continuerà imperterrito nella lotta, incapace di fermarsi, accecato dalla vendetta.

Neanche alla fine, quando emergerà che Don Zaucker è sempre stato in coma, e che l’unica responsabile della guerra contro la terra è Koros, lui saprà recuperare la lucidità mentale che gli è sempre mancata, in quanto troppo ossessionato da ogni cosa sviluppata dall’oggetto del suo odio, ad eccezione del Daitarn 3, creato da Sozo ed usato da Banjo nella sua “crociata”,  e a fermarsi.

Sarà solo alla fine, dopo averli annientati entrambi, che riuscirà a comprendere la piena follia delle sue azioni, e a pronunciare un angosciante “Ma che cosa ho fatto?”, rimanendo completamente solo con la consapevolezza di non essere migliore di chi ha perseguitato con tanta determinazione, ma forse solo peggiore.

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