Il secondo dopoguerra.
Uno dei periodi più difficili e contradditori della storia del nostro paese – che cercava una stabilità sociale, politica ed economica dopo la fine del regime fascista – diviso tra chi cercava di “ritornare alla normalità” e chi chiedeva sia giustizia che vendetta dopo l’amnistia voluta da Palmiro Togliatti – giudicata da molti, ancora oggi, uno sbaglio, dato che condannare e punire “almeno” coloro che si erano macchiati dei crimini più gravi avrebbe impedito “pericolosi rigurgiti” – lasciando ferite aperte e difficilmente sanabili.
Tra i romanzi ambientati in quel periodo, si staglia La Ragazza di Bube – scritto da Carlo Cassola tra il 1958 e il 1959 ed insignito del Premio Strega l’anno successivo – nel quale vengono illustrati i numerosi problemi di quella perigliosa fase storica. Nel 1963 – con la regia di Luigi Comencini – ne venne realizzato un valido adattamento cinematografico – avendo come attori Claudia Cardinale e George Chakiris – con la trama del romanzo rispettata alquanto fedelmente, nonostante la storia complessa e ricca di particolari.
All’indomani della Liberazione, la giovane Mara Castellucci conosce e si innamora di Bube – un giovane partigiano amico e compagno del suo fratellastro, morto durante la Resistenza – iniziando una relazione con il giovane – costretto presto alla clandestinità per un delitto nel quale era stato coinvolto un innocente, durante un “confronto” con un prete “collaborazionista” – il quale riparerà in Francia per sottrarsi all’arresto.
Mara – che, intanto, è andata a lavorare come domestica in una famiglia a Poggibonsi – comprende di non riuscire ad essere di nuovo la ragazza spensierata di prima – dimostrandosi angosciata per la totale mancanza di notizie riguardo Bube – ormai indifferente a tutto quello che la circonda. Sarà quando il suo “uomo” verrà rimpatriato con la forza – e condannato a quattordici anni di prigione – che deciderà di aspettarlo per stare con lui – nonostante l’attrazione per Stefano, un giovane conosciuto mentre era a servizio – andando periodicamente a trovarlo per potergli stare vicino in attesa del suo rilascio.
La Ragazza di Bube – Quando le tragedie della storia si intrecciano nella vita delle persone