La Grecia è in lutto per la dipartita di una delle sue più straordinarie attrici, che ha legato la sua carriera al nostro paese: Irene Papas. Nata a Chiliomodi il 3 settembre 1926, originariamente si chiamava Irene Lelekou, e da più di cinque anni lottava contro il morbo di Alzheimer. Per il suo stesso popolo era una figura arcaica e dorica, degna rappresentante della bellezza greca e un’icona della cultura del mediterraneo nel mondo.
Rimangono memorabili, nel mondo della settima arte, le sue indimenticabili performance, come Maria Pappadimos in I Cannoni di Navarone del 1961. Ma, di pari merito, vi sono Antigone e Zorba il Greco di Michael Cacoyannis / Z – L’Orgia del Potere al fianco di Yves Montand / Anna dei Mille Giorni con Richard Burton. Qui in Italia, ha avuto l’onore di essere diretta da registi del calibro di Lucio Fulci – Non si Sevizia un Paperino / Alberto Lattuada – Le Farò da Padre / Francesco Rosi – Cristo si E’ Fermato a Eboli.
Ma, nel cuore degli italiani, sarà sempre ricordata per il ruolo di Penelope, la moglie dell’eroe greco Ulisse, nell’adattamento dello sceneggiato l’Odissea del 1968, con protagonista Bekim Fehmiu. Prima di ogni puntata che veniva trasmessa, vi era la lettura dei versi del poema del sommo Omero da parte del grande poeta Giuseppe Ungaretti.