La cascata delle Marmore si trova nella Valnerina Umbria, nei dintorni di Terni: nasce dalla confluenza del fiume Velino con il fiume Nera, proveniente dal lago di Piediluco, amena località limitrofa. La cascata si trova in un Parco Naturale e presenta un’altezza di 165 metri tra la cima e la base. Questo dislivello è suddiviso in tre salti. Il suo nome proviene dai sali di carbonato di calcio, che con il tempo si sedimentano periodicamente sulle rocce della montagna da dove sgorga la cascata e che a contatto con la luce del sole sembrano dei cristalli di marmo bianco. Nei pressi di questa cascata è situato l’antico borgo medievale di Marmore. Attorno alla cascata c’è il Parco Naturale con vari sentieri e percorsi, pieno di lecci e ornielli, mentre nei pressi del fiume si trovano qua e là muschi e felci.

Un’altra cascata molto bella si trova tra Viterbo e Roma: si tratta della cascata del Monte Gelato nel Lazio. È ubicata nel Parco del fiume Treya, che nasce nei monti Cimini. La sua particolare bellezza è inserita in un luogo naturale e selvaggio, tanto che più volte viene utilizzata per vari “set cinematografici”. Nei dintorni del Parco vi sono castelli medievali e pittoreschi paesini. È appena il caso di precisare che tutta la zona è piena di boschi incontaminati e di canyon. Fortunatamente nel 1982 il Parco del fiume Treya, che comprende la cascata del Monte Gelato, è diventata un’area protetta. Tale circostanza ha permesso la valorizzazione di questo particolare territorio e la sua difesa. La cascata presenta vari piccoli salti con un dislivello minimo tra la parte più alta e la base. La piccola cascata forma un piccolo lago.

Proprio la presenza di una fitta e lussureggiante vegetazione e le acque del fiume smorzano la calura estiva, donando un piacevole refrigerio ai turisti che la visitano periodicamente. Si trovano tra le località di Calcata e Mazzano Romano nel Parco del Treya, antichi borghi da visitare. Oltre ad altri caratteristici paesi, è da ricordare il vicino monte Soratte alto circa 691 metri, ubicato nella valle del Tevere. Anche questo territorio presenta tracce di un antico insediamento: si tratta di una bellissima villa romana ben conservata risalente al I secolo a.C.; ma nella zona esiste anche un antico insediamento agricolo dell’ottavo secolo d.C.

Questi posti sono stati sicuramente frequentati dall’uomo fin dall’età preistorica. Nello stesso Parco Naturale esiste anche un mulino ad acqua del 1830, che in effetti ha funzionato ininterrottamente almeno fino agli anni ’60. Anche questo paesaggio è quasi incontaminato ed è una vera oasi per tutti coloro che intendono visitarlo. Quanta bellezza, quanto silenzio in questa zona, lontano dalla parossistica vita di tutti i giorni! È dunque un luogo dove la gente finalmente si rilassa e respira aria pura.

Va fatta una semplice considerazione: spesso gli italiani programmano viaggi all’estero per visitare famose località turistiche, dimenticandosi dei bellissimi posti esistenti attualmente nel nostro Paese: le cascate delle Marmore e del Monte Gelato ne sono gli esempi. L’Italia è piena di paesaggi incontaminati e ameni che meritano tutta la nostra attenzione e ammirazione, indispensabile base e spinta per la loro valorizzazione e conservazione nel tempo. In particolare in tutte le aree naturali protette bisogna sempre garantire, conservare e valorizzare il patrimonio naturale, sia di specie animali e vegetali, che di valori scenici e di particolarità geologiche. A questo grande e importante compito sovraintendono sia i Parchi Nazionali storici e le Riserve naturali istituite dallo Stato, che le competenti Regioni, in base ad una normativa risalente al 1991.

Confidiamo che le Istituzioni interessate continuino in questa opera di conservazione e di valorizzazione di  “oasi” naturali, per il bene di tutti.

 

 

 

 

 

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