Nell’Indiana del 1890, venne alla ribalta la storia di una creatura oggi nota come “Mostro di Crawfordsville”. La storia venne raccontata da diversi giornali e divenne molto popolare. La gente di Crawfordsville affermò di aver visto una orribile e mostruosa apparizione nel cielo. In poco tempo la storia si diffuse prima a Indianapolis, e poi a Brooklyn fino a giungere a New York. La leggenda ha inizio con due mercanti di ghiaccio, Marshall McIntyre e William Gray, che riferirono di aver osservato un’entità misteriosa nel cielo la mattina del 5 settembre 1891.
Come descritto dal Diario di Crawfordsville: … Circa diciotto piedi di lunghezza e otto piedi di larghezza e si muoveva rapidamente attraverso l’aria per mezzo di diverse coppie di alette laterali… Era bianco puro e non aveva una forma ben definita, anche se, in qualche modo, somigliava ad un grande sudario bianco munito di pinne propulsive. Non c’era né coda né testa visibili, ma c’era un solo grande occhio fiammeggiante, e da una bocca invisibile era emessa una specie di suono lamentoso e ansimante. Scivolò come una bandiera nei venti mentre si avvicinava, agitandosi come se soffrisse un dolore indicibile…
I due uomini, spaventati da quello che videro fluttuare in aria, ad un’altezza apparente di circa trecento o quattrocento metri, si affrettarono a calmare i cavalli e se ne andarono. Questa strana storia poteva benissimo finire presto nel dimenticatoio se non fosse per la testimonianza del reverendo GW Switzer, che sostenne anch’egli di aver visto il mostro.
Un paio d’ore prima dell’incontro con il mostro volante segnalato da McIntyre e Gray, il pastore metodista avrebbe visto qualcosa “di circa dieci metri di lunghezza e sei di larghezza, simile a dei drappi galleggianti nell’aria. Affascinato dalla creatura, lui e sua moglie lo guardarono scivolare attraverso il cielo per un po ‘prima che tornassero a letto“.
La sua descrizione dell’esperienza viene citata nel Journal of Crawfordsville: A forma di nuvola soffice, bianco latte. O come un demone in un sudario. Nel giro di due giorni, l’Indianapolis Journal, generalmente sobrio, pubblicò il proprio racconto degli eventi, e sottolineò la credibilità di Switzer agli occhi del pubblico.”La storia ha ricevuto una conferma inattesa oggi [sic] da una fonte che non lascia dubbi sul fatto che alcuni esseri aerei indefinibili hanno visitato Atene nell’Indiana.” La storia, poi, si diffuse in tutto il paese. Il 10 settembre 1891, appena cinque giorni dopo gli eventi, il Brooklyn Daily Eagle pubblicò una storia sugli avvistamenti dell’essere misterioso. Mentre la storia circolava, le angosce della gente crescevano. Una donna a St. Louis scrisse una lettera chiedendo se l’entità potesse essere vista durante il giorno, di che colore fosse, e se stesse andando o no verso ovest. La notizia in breve era diventata “virale” nonostante gli scarsi mezzi di informazione di allora. Ma, in definitiva, cos’era esattamente il mostro di Crawfordsville? Forse non si era trattato solo di uno stormo di uccelli che, in volo sopra la città, si lasciarono confondere dall’impianto elettrico di illuminazione appena installato.
Un’altra possibile spiegazione, a detta di alcuni, erano i palloncini… Il Wichita Daily Eagle scrisse che i ragazzi del luogo avevano la mania di appendere dei gatti con una sorta di paracadute a dei palloncini, in modo che i gatti, sollevati ad una certa altezza, ad un dato momento si sganciavano dai palloncini e restavano appesi al paracadute, ritrovandosi a svolazzare tra mille lamenti. Forse, alla fine, fu uno scherzo finito fuori controllo che ha generato una storia che oggi potrebbe essere chiamata “fake news” o bufala, se preferite.
Fonte articolo & foto: Sorox, https://www.reccom.org/il-mostro-di-crawfordsville-misteri/, 18 febbraio 2022