Da questo sabato fino all’otto febbraio, sarà ospitata un’interessante mostra fotografica dedicata ai reperti della collezione del Museo Filangieri. Ad occuparsi della sua realizzazione – dal titolo “Sette Tipi di Blu Oppure Solo Blu“- il fotografo Camillo Ripaldi – conosciuto per le sue collaborazioni con la Soprintendenza per il Polo Museale Napoletano, l’Archivio di Stato di Napoli e la Fondazione Morra Greco Museo Archeologico Nazionale – e basata sul tema cromatico principale del blu. Attraverso sette foto di determinati “oggetti in esposizione” – sei visibili nel Complesso Monumentale San Severo al Pendino, mentre la settima sarà un’unica grande immagine chiave collocata nella sala Agata del Filangieri – basate sul “colore puro” in forme semantiche senza peso.

Fondato nel 1882 da Gaetano Filangieri Principe di Satriano, fu inaugurato al pubblico nel 1888 – quattro anni prima della morte del suo ideatore – all’interno del palazzo del quattrocento conosciuto con il nome di Palazzo Como, rara testimonianza di architettura rinascimentale napoletana. In origine, fu prima un convento, diventando poi un alloggio per vedove di militari e infine sede del Municipio nel 1866. Nel suo ventre vi si trovano la “bellezza” di tremila opere tra dipinti / sculture / armi / porcellane / maioliche / mobili / abiti, insieme a una ricca biblioteca e un archivio storico.

FONTEgrandenapoli.it
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