Fin dall’alba dell’Umanità, il Sole ha ricoperto grande importanza per quasi tutti i popoli che hanno abitato la Terra.
Che fosse per l’eterna lotta che questi compie contro le tenebre della notte, per il contributo fondamentale alla rigogliosità dei raccolti o per la capacità di respingere i rigori dell’inverno, quasi tutte le tradizioni e le religioni possono contare, in qualche modo, sull’immagine del Sole.
Basti ricordare che la data del giorno di Natale coincide, per decreto dell’Imperatore Costantino, con l’antica celebrazione del Dies Natalis Solis Invici (Giorno della nascita del Sole Invitto).

Oggi, 21 Giugno, cade il Solstizio d’Estate; una data, che, come si può immaginare, è densa di significati per le più varie culture.
Dal punto di vista scientifico, questa data coincide con l’inizio della stagione estiva, oltre che con il giorno più lungo dell’anno.
Ovviamente, a cambiare è il numero di ore in cui c’è luce (che in Italia è di circa 15 su 24 il 15 Giugno), e non la durata complessiva del giorno.
Fino al Solstizio d’Estate, i giorni tendono ad essere sempre più lunghi, poi iniziano ad accorciarsi.

L’evidenza e la particolarità del fenomeno, come abbiamo già detto, ha comportato la nascita dei festeggiamenti più diversi, in onore di questo giorno.
Non tutti sono sopravvissuti allo scorrere del tempo: la conversione, talvolta forzata, dei culti pagani ad opera delle principali religioni moderne, ha comportato la perdita di molte di queste celebrazioni.
Ma tracce antiche e revival moderni sono presenti un po’ ovunque.

In Europa, in particolare, esistono sia eventi legati all’osservazione della prima alba estiva in osservatori primitivi, come quelli di Stonehenge in Gran Bretagna e Kokino in Macedonia, che celebrazioni legate alla superstizione.
Questi ultimi coinvolgono spesso l’uso del fuoco, che, semplicemente con la sua forza o anche consumando oggetti vecchi, scaccerebbe la mala sorte.
Eventi di questo tipo sono presenti in Italia e Spagna, ma il più famoso è probabilmente la Kupala Night in Polonia, Ucraina e Bielorussia.

FONTEFonte: Virgilio news
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