Si racconta che in Scozia, nel XVI secolo, sia esistito Sawney Bean, un serial killer a capo di un clan composto da oltre quarantotto persone, che venne condannato a morte per avere commesso un migliaio di omicidi, e per essersi nutrito, insieme ai “fratelli”, della carne delle loro vittime. Anche se la sua storia viene riportata in un registro dei crimini commessi del carcere di Newgate a Londra, gli studiosi affermano che potrebbe non essere mai esistito, ma la sua “tetra vicenda” è diventata una leggenda che sostiene l’industria del turismo della zona di Edimburgo.

Quando suo padre morì, Sawney Bean, tentò di proseguirne il lavoro come scavatore di fossati e potatore di siepi, senza riuscirci, decidendo di stabilirsi in una caverna sita lungo la costa, a Bannane Head nel Galloway. Qui, insieme a una donna, visse per oltre venticinque anni privo di contatti con la civiltà esterna, generando una numerosa  prole composta di otto figli, sei figlie, diciotto nipoti maschi e quattordici nipoti femmine.

Per anni, il loro clan prosperò tendendo imboscate e agguati notturni ai viaggiatori, che uccideva, depredava e di cui divorava i corpi dopo averli smembrati, conservando alcune parti in salamoia e spargendo i resti nelle spiagge circostanti, senza che gli abitanti dei villaggi riuscissero a comprendere la provenienza di quei resti. La vita notturna garantiva loro  l’anonimato. Commisero però un errore, ovvero assalire una coppia di ritorno da una fiera, con l’uomo molto pratico di armi, che con spada e pistola li tenne a bada e, anche se riuscirono ad uccidere la moglie di questi, alcuni viandanti si unirono a lui nella lotta, costringendoli alla fuga e finendo per essere scoperti. Re Giacomo I, venuto a conoscenza della questione, fece dare loro la caccia con quattrocento uomini, che trovarono la loro caverna ricolma di resti umani.

Catturati, furono tutti giustiziati a Glasgow senza processo, con gli uomini lasciati a morire dissanguati, mentre donne e bambini furono bruciati vivi, ma una delle donne del clan, sopravvissuta in quanto aveva in precedenza abbandonato i suoi “cari”, fu in seguito impiccata ad un albero da lei stessa piantata, Hairy Tree.

 

FONTEbrividihorror.it
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