Lungo le coste dell’isola d’Elba, nella zona del Livornese, un gruppo di pescatori ha recuperato lo scorso diciannove agosto, ormai privo di vita, un raro esemplare di pesce porco, della lunghezza di circa un metro, di cui non è facile trovare traccia soprattutto nella zona del Mediterraneo. Nello specifico, il ritrovamento è avvenuto all’interno della Darsena Medicea di Portoferraio, nelle acque circondanti l’isola d’Elba.  L’animale è stato subito consegnato dagli addetti alla marina ai membri della Capitaneria di Porto affinché venissero espletate le corrette e dovute procedure sia di studio che di smaltimento.

Noto come Oxynotus centrina, il pesce porco nuota in profondità comprese tra i cento e i settecento metri, ed è tipico delle acque dell’Oceano Atlantico e del mar Nero e, solo in rarissimi casi, viene avvistato anche nel Mediterraneo. E’ lungo circa un metro e mezzo, con un corpo alto, una pinna dorsale allungata e pelle caratterizzata da puntini chiari. Il suo nome deriva dal fatto che, quando emerge dall’acqua, emette un suono abbastanza simile al grugnito di un maiale. Definita una specie vulnerabile, ancora oggi finisce fin troppo spesso tra le reti dei pescatori e, in precedenza, un altro esemplare era stato recuperato nel 2018 nelle stesse acque, sul banco di una pescheria.

Da tempo ormai, vengono segnalati diversi allarmi riguardanti il fenomeno della moria di numerosi esemplari di specie ittiche, come quella lungo il fiume Tevere e le coste di Fregene, che preoccupano gli esperti, i cui timori riguardano la tossicità delle acque e i tempi di smaltimento rifiuti che si prolungano con serie conseguenze per la salute pubblica.

FONTEvirgilio.it
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