Nel 1838 il reverendo Eliakim Phelps, acquistò una casa in  Elm Street, nel quartiere londinese di Stratford, dall’ex capitano di mare George R. Dowell. La mattina di domenica 10 marzo 1850, la famiglia Phelps tornò dalla chiesa e vide che tutte le porte di casa erano aperte e le stanze completamente in disordine, come se fossero state saccheggiate dai ladri, tranne che nulla di prezioso era stato rubato.

In una camera da letto, una delle camicie da notte della signora Phelps era stesa su un letto, con le maniche sul petto (come se fosse un corpo in una bara), con le calze sul fondo.
Il Rev. Phelps, rimandò la famiglia in chiesa per i servizi pomeridiani, mentre lui si nascose in casa in attesa dei presunti ladri. Mentre si trovava al piano di sopra, sentì dei rumori provenire dal piano di sotto, e quando scese ad indagare, vide che la sala da pranzo era piena di 11 effigi realistiche,  poste in varie forme di devozione, create in modo complesso dai loro vestiti.

Secondo i resoconti dell’epoca, quello fu l’inizio di un periodo di eventi molto insoliti, manifestazioni che gli investigatori paranormali ora classificherebbero come “attività poltergeist“. Nei successivi sei mesi si verificarono molte cose strane, tra cui: comparsa di altre effigi, un figlio di Phelps venne portato attraverso una stanza da mani invisibili, altri membri della famiglia vennero pizzicati e schiaffeggiati da forze invisibili, gli oggetti si muovevano casualmente in aria, i mobili si ribaltavano da soli,  61 vetri di finestre andarono in frantumi, cibo che si materializzava dal nulla ed ogni sorta di rumori misteriosi si udivano a tutte le ore.

Come prevedibile, queste attività attirarono molta attenzione nella casa di Phelps, da una serie di investigatori professionisti a giornalisti scettici, desiderosi di documentare gli eventi selvaggi. Nonostante la forte attenzione alla famiglia e alla casa, nessun colpevole terreno fu mai determinato.

Goody Bassett

Sono state suggerite molte teorie sulla causa dei fantasmi di Phelps Mansion:

1) alcuni suggeriscono che il Rev. Phelps aveva un forte interesse per il misticismo e potrebbe aver eseguito una seduta spiritica, pochi giorni prima che si verificassero le attività, che ha aperto inavvertitamente un portale verso un’altra dimensione;

2) altri credono che la famiglia Phelps fosse tormentata dallo spirito inquieto di Goody Bassett, una donna che nel 1651 era stata impiccata come strega vicino alla proprietà;

3) oppure che i due figli di Phelps, la sedicenne Anna e l’undicenne Henry, fossero stati istruiti ad attività soprannaturali, poiché sembra che molti casi poltergeist circondino bambini e giovani adolescenti prepubescenti.

Dopo che la famiglia di Phelps si trasferì a Filadelfia per l’inverno 1850-51 e tornò a Stratford la primavera successiva, non furono più infastiditi da alcuna attività paranormale. Vissero nella villa per altri otto anni senza incidenti, poi lo vendettero a Moses Y. Beach nel 1859, la cui famiglia possedette la casa per decenni senza problemi.  Passò attraverso diversi proprietari prima di finire in possesso di Maude Thompson nei primi anni ’40, che lo trasformò in una casa di cura. Qualunque forza avesse tormentato la maestosa dimora di Elm Street sembrò tornare nei primi anni ’70, quando il personale ed i residenti della casa di cura, riferirono di aver sentito strani rumori e di aver avuto strane esperienze.

I coniugi Ed e Lorraine Warren

Ed e Lorraine Warren furono chiamati a indagare, ma come i cacciatori di fantasmi di oltre un secolo prima, non furono in grado di trovare la soluzione al problema né una spiegazione plausibile agli eventi.  Poco tempo dopo, la casa fu parzialmente distrutta da un incendio e la struttura rimanente fu infine demolita del tutto, anche se oggi ci rimane la storia incredibile di questo fenomeno poltergeist.

Nella foto di copertina: La casa del reverendo Eliakim Phelps, chiamata in seguito Phelps Mansion, in Elm Street.

Fonte articolo e foto: Fabio Giovanni Rocco, misterieprofezie.blogspot.com/2019/07

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