Pierfrancesco Favino è un attore italiano, vincitore di ben tre David di Donatello e quattro nastri d’argento.

Il suo smisurato talento e la sua passione per il mondo della recitazione hanno fatto di lui uno tra gli attori più importanti e conosciuti del panorama italiano, e nelle sue interviste si è sempre mostrato un uomo umile e riconoscente nei confronti del pubblico che compra il biglietto e trascorre qualche ora al cinema con la famiglia. “A me piace molto quello che faccio, ho molto rispetto del pubblico. Per andare al cinema oggi le persone lasciano le loro case, comprano il biglietto, tirano fuori soldi e tempo e per questo motivo, io non voglio deluderli!” Le sue parole sono sempre sincere e arrivano allo spettatore che ascolta, in maniera pura e trasparente.

La svolta, nella sua carriera, arriva con due ruoli da protagonisti in altrettanti film molto importanti da un punto di vista politico, storico e sociale: “Il traditore”, in cui Favino interpreta Tommaso Buscetta e “Hammamet” che vede l’attore nei panni di Bettino Craxi.

Il primo film citato, con una brillante regia di Marco Bellocchio è stato selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2020 nella sezione del miglior film in lingua straniera e Favino, grazie alla sua impeccabile interpretazione di Buscetta, ha vinto il David di Donatello 2020 come miglior attore protagonista ed è uno dei membri del cinema invitati a far parte dell’Academy of Motion Picture Art and Sciences nel 2020: il 45% dei nuovi partecipanti è composto da donne, mentre il 36% da minoranze etniche poco rappresentate.

Interpretare personaggi così importanti come quelli fatti dall’attore romano richiede tanto impegno, talento innato e devozione per la recitazione. “Quando sei chiamato a fare un uomo,” dice Favino “che questo sia Amleto, che quest’uomo sia reale, quello che come attore tenti di fare è comprendere il suo punto di vista, se io dessi il mio punto di vista, probabilmente li tradirei e invece il suo punto di vista mi interessava, soprattutto nel percorso di vita professionale ed umano!” È cosi che Pierfrancesco racconta in un’intervista durante la promozione del film “Hammamet”, un lavoro che gli è costato per circa due mesi, diverse ore di trucco ogni mattina all’alba e tanta preparazione riguardo la storia di Craxi, la sua voce e tutto quella che è stata la sua storia.

Orgogliosi di avere in Italia un attore così bravo e innamorato del suo lavoro, ci auguriamo che possa arrivare sempre più in alto, dimostrando che anche in Italia, talento e passione per quello in cui si crede, portano risultati brillanti come quelli che, nella maniera più meritevole possibile sta ottenendo il nostro Pierfrancesco Favino.

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Dott.ssa Marianna Amendola, laureata in Scienze della comunicazione presso l’universita Suororsola Benincasa. Iscritta attualmente al corso magistrale di comunicazione pubblica politica e sociale presso l’università Federico secondo. Insegnante e tecnico societario iscritta all'albo degli istruttori di ginnastica ritmica presso la FGI.