A causa di un tumore all’età di 55 anni è morto lo scrittore Carlos Ruiz Zafón nella sua residenza a Los Angeles. I media spagnoli hanno riportato la notizia tra cui l’editore Planeta: “Oggi è una giornata molto triste per l’intero team Planeta che lo conosceva e ha lavorato con lui per vent’anni, in cui è stata forgiata un’amicizia che trascende la professionalità“.

Divenuto famoso dopo al asua prima opera, il romanzo “L’ombra del vento“, con cui ha vinto numerosi premi regalandogli tanta notorietà in partia e all’estero dove si recava spesso, a Malubù aveva una casa, per collaborare con Hollywood.

Partito da Barcellona, le sue opere sono state tradotte in oltre 40 lingue divenendo dopo Cervantes lo spagnolo più letto all’estero, tratteggiando con sensibilità comtemporanea i suoi romanzi di radice ottocentesca.

Dopo il primo romanzo, vincitore di numerosi premi internazionali, hanno fatto poi seguito Il gioco dell’angelo, Il prigioniero del cielo e Il labirinto degli spiriti, che fanno tutti parte della tetralogia del Cimitero dei Libri Dimenticati. Tra i suoi romanzi anche Marina, Il Palazzo della Mezzanotte, Le luci di settembre, Il principe della nebbia. Zafon, che ha lavorato anche come sceneggiatore, ha collaborato regolarmente con le pagine culturali di ‘El Pais’ e ‘Vanguardia’, una delle sue ultime interviste a settembre a Pordenonelegge, aveva dichiarato: “Non scriverò mai più di Barcellona, né di libri. Dopo aver trascorso 16 anni immerso in questo mondo gotico e labirintico, mi sento pronto per qualcosa di nuovo“.

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