E’ la scomparsa del corpo fisico del medium o di parte di esso o di qualche oggetto fisico solido, durante una seduta medianica. E’ anche l’inverso della materializzazione con oggetti che compaiono dal nulla durante una seduta.

La medium Eusapia Palladino

La letteratura medianica fiorisce di racconti spettacolari di dematerializzazioni, tra cui rimpicciolimenti o addensamenti di medium come Eusapia Palladino, la famosa medium e spiritista italiana con presunti poteri di levitazione, materializzazione di spiriti di defunti e di oggetti. Il dottor P. Brilien ci racconta un caso di dematerializzazione di cui è stato testimone, durante il quale affermò che: “Lucie scomparve per gradi in due secondi e davanti alle tende accanto alle quali mi trovavo. Le tende non si mossero e non appena l’ultima macchia bianca fu scomparsa dal tappeto dove si trovava la figura, mi buttai in ginocchio in terra e misi la mano sopra di essa ma non sentii nulla”. Una delle più affascinanti dematerializzazioni documentate è certamente quella di Madame d’Esperance, una medium che si dematerializzava in stato di piena coscienza e di fronte a testimoni, pronti a confermare gli eventi, altrimenti incredibili. Il presunto episodio avvenne a Helsingfors in Finlandia, l’11 dicembre 1895, durante il quale la parte inferiore del corpo di Madame d’Esperance sparì per 15 minuti.

La stessa affermò sull’episodio: “Rilassai i muscoli e lasciai cadere le mani in grembo, scoprendo che, invece di poggiare sulle ginocchia, esse poggiavano direttamente sulla sedia sulla quale stavo seduta. Questa scoperta mi turbò moltissimo e mi chiesi se stessi sognando, tastai la gonna accuratamente, dappertutto, cercando di localizzare le gambe e la metà inferiore del mio corpo ma tutto era completamente scomparso e ciononostante, mi sentivo come al solito, anzi, meglio del solito. Chinandomi in avanti per vedere se i miei piedi si trovassero nel posto giusto, persi l’equilibrio e questo mi spaventò moltissimo. Allungai la mano ed afferrai quella del professor Seiling, chiedendogli di dirmi se ero veramente seduta sulla sedia. Attendevo la sua risposta attanagliata dall’angoscia e sentii la sua mano come se mi toccasse le ginocchia”.

Lui rispose: “Qui non c’è niente altro che la sua gonna.

C’è da dire che in seguito Mme. d’Esperance fu denunciata per frode a seguito di queste sedute, ma fu ritenuta genuina dal ricercatore psichico Alexander Aksakof, che aveva assistito di persona quando nel 1893 una parte delle sue costole fu dematerializzata mentre il resto era rimasto nella stanza; di fronte i partecipanti alla seduta.

Fonte articolo e foto : Fabio Giovanni Rocco, misterieprofezie.blogspot.com/2019/07/

In foto di copertina : Madame d’Esperance

Articolo precedenteUn “grido d’aiuto”, in un gesto silenzioso!
Articolo successivoFake news sul vaccino AstraZeneca e phishing