Coprob Italia Zuccheri, unico produttore di zucchero italiano al 100%, noto per la produzione delle linee Nostrano, Nostrano Bio e Semolato 100% Italiano, ha reso nota la sua decisione di non utilizzare mai più i neonicotinoidi, allo scopo di proteggere le api e di preservare la biodiversità.

Tali sostanze, utili nel processo di coltivazione della barbabietola da zucchero, sono estremamente pericolosi per le api, sia selvatiche che mellifere e, insieme ad una serie di altri fattori, stanno rischiando di mettere seriamente a rischio la vita di tali preziosi insetti impollinatori, che risultano fondamentali per la nostra stessa sopravvivenza.

Ora, però, andranno tutelati tutti quegli agricoltori che aderiranno a tale scelta visto che, non potendo più utilizzare i neonicotinoidi, potrebbero essere costretti a dover sostenere delle spese maggiori per poter supportare le loro piante e dovendo evitare l’attacco di parassiti.

Tutto ciò, purtroppo, rischia di generare costi di produzioni più alti, che rischiano di potersi riversare sul prezzo del prodotto finale, generando uno svantaggio che renderebbe lo zucchero 100% italiano molto più costoso rispetto a quello di chi lo produce con i pesticidi.

Claudio Gallerani, presidente di Coprob, esplicita tutta la situazione che potrebbe crearsi, nel bene e nel male, dato che la coltivazione della barbabietola da zucchero risulta anche decisamente virtuosa sotto il profilo delle emissioni di gas serra e alquanto utile per la rotazione agricola, dato che permette di arricchire la terra di preziosi minerali e sostanze nutritive.

“Esempi virtuosi come quello di Coprob Italia Zuccheri sono non solo da raccontare ma da portare a modello. La riduzione della chimica nella bieticoltura e la conversione di 3000 ettari a biologico sono best practice replicabili, attraverso le quali segnare concretamente un punto a favore dell’ambiente”.

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha sottolineando quanto la Coprob possa essere un modello da raccontare, e quanto sia stato importante la “coraggiosa” decisione.

Fonte articolo: Adnkronos & Confcooperative Emilia-Romagna

Fonte foto: italiaverace.it

FONTEitaliaverace.it; Adnkronos & Confcooperative Emilia-Romagna;
Articolo precedenteI fatti e personaggi che hanno ispirato il film horror “The Nun”
Articolo successivoSgomberata la Belle Arti di Napoli: a seni nudi contro le molestie