Fossili e scheletri ci offrono uno sguardo sulla affascinante vita delle specie che sono vissute prima di noi.
Che si tratti di tracce dell’esistenza di uomini primitivi, di animali estinti o di giganteschi dinosauri, la ricerca e la catalogazione di questi resti ha affascinato enormemente gli uomini fin dalle prime scoperte.
Talvolta, però, capita che, proprio nello studio di queste macabre antichità, il reale si mescoli con il fantastico, lasciandoci spaesati e affascinati.

Nel 2006, durante i lavori di ristrutturazione di un orfanotrofio londinese, nel sotterraneo, rimasto chiuso per anni, fu trovata una collezione di scheletri.
Non si trattava certamente di scheletri normali, ma di resti di creature mitologiche e leggendarie.
Dai draghi ai folletti, dai tritoni alle fate e ai vampiri, pare che nella collezione ci fosse tutto ciò che serve per creare un ottimo racconto fantasy, fatto salvo che, ovviamente, le “creature” erano tutte morte (anche se resti o non resti, è un po’ difficile riuscire ad immaginarsele vive).

Questo strano tesoro apparteneva al naturalista, esploratore e zoologo Thomas Theodore Marrylin, che, ossessionato dall’idea che esistessero specie simili agli umani disseminate in giro per il mondo, aveva vagato in lungo e in largo alla disperata ricerca delle loro tracce.

 

Nell’800 era frequente, infatti, che aristocratici e borghesi europei, si lanciassero all’esplorazione delle terre non ancora colonizzate. In conseguenza di ciò, sicuramente non erano pochi coloro che si dedicavano a far sì che le folli richieste di personaggi facoltosi e stravaganti, come il nostro naturalista, fossero soddisfatte ad ogni costo.
Così era accaduto nel nostro caso e, alla fine, ingannato ma contento, Merrylin era tornato a Londra con una collezione impressionante, al solo scopo di rinchiudersi per sempre nel suo laboratorio per studiare i fantastici ritrovamenti. Anni dopo, nel 1942, i suoi eredi decisero di trasformare la casa dell’esploratore in un orfanotrofio, a patto che il misterioso laboratorio sotterraneo rimanesse chiuso per sempre.
Purtroppo per i Merrylin, ma per fortuna per gli appassionati del genere, i lavori iniziati nel 2006 hanno rivelato il segreto e, per i forti di stomaco, le foto della maggior parte delle “creature” sono visibili sul sito online della Merrylin Cryptid Museum.

 

 

FONTEFonte foto: adriboschmagazine.wordpress.com
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