Tutti sanno che Giulio Cesare mori per mano di numerosi congiurati alle Idi di Marzo dell’anno 44 A.C. (il 15 marzo del 44 A.C.) .

Cadde esanime sotto la statua di Pompeo, secondo Cicerone, a causa di numerose coltellate infertegli dai senatori congiurati.

Recentissimi studi archeologici indicherebbero come luogo del decesso il noto Largo Argentina nel centro di Roma.

Non e ‘ tuttora noto il luogo ove si trovava lo scranno ove sedeva Giulio Cesare nel giorno del suo barbaro assassinio.

Sembra che sia stato rinvenuto,invece un muro in memento,di epoca augustea,in cui sarebbe stato collocato il predetto scranno.

Comunque tuttora sono in corso vari studi archeologici tesi ad appurare il reale luogo in cui si trovava lo scranno del noto stratega.

Alcuni giornali non nazionali riportarono la notizia dell’effettivo ritrovamento dello scranno di cui stiamo parlando,ma evidentemente si trattò di un malinteso.

Speriamo che questo dubbio venga fugato al più presto.

Un articolo apparso sul settimanale ”Giallo ” del 18/07/2018 evidenzia che il volto del grande Giulio Cesare presentava in realtà un cranio deformato e gli occhi troppo vicini, a causa di un parto”difficile ”.

Ciò è l’effetto di una ricostruzione con scansione in 3D di un busto in marmo, considerato il più antico ritratto del generale(precisazione riportata nel predetto articolo),senza alcuna indicazione nella data della predetta ricostruzione ne sul luogo in cui si trovava il busto in marmo da cui si e ‘ partiti.

Si intende, nulla da dire con la verità della notizia ma ciò andrebbe opportunamente integrato da riferimenti precisi,che di certo non guasterebbero

 

 

 

FONTERivista Archeomedia e "Giallo '' del luglio 2018
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