L’Italia popolare e proletaria degli anni Cinquanta.

Una nazione da poco uscita dalla Seconda guerra mondiale, nella quale iniziavano a manifestarsi i segni di problemi di natura sociale e familiare che affliggevano la vita italiana, in una fase di rapido mutamento. Ad essere presenti e in fermento, temi come il contrasto tra le generazioni, le lotte sindacali per rendere meno dure le condizioni di lavoro, e il mutamento dei valori morali esistenti, a dimostrazione di un mondo che stava velocemente cambiando.

A farsi interprete di quell’epoca di trasformazioni, tramite un’elaborazione cinematografica di grande impatto, in grado di uniformare melodramma e realismo, un registra dotato di una forte natura espressiva e politica del calibro di Pietro Germi: Il Ferroviere. Andrea Marcocci, macchinista delle ferrovie, si trova ad affrontare in contemporanea problemi sia sul piano familiare che lavorativo. Il matrimonio di sua figlia Giulia è ormai in una crisi profonda, acuita anche dalla perdita del bimbo che portava in grembo, mentre l’altro figlio grande, Marcello, è sempre più invischiato in faccende poco lecite, che portano a una spaccatura profonda tra i due.

Sempre più solo e deluso, provoca involontariamente la morte di un suicida che si è gettato contro il suo treno, per poi rischiare, per colpa dei lunghissimi e sfiancanti turni di conduzione, un disastro ferroviario. Per via della stanchezza accumulata e del forte trauma psicologico subito, la direzione decide di affidargli incarichi secondari mentre si trova sotto inchiesta dopo tali eventi, sprofondando sempre più nella depressione e affogando i suoi problemi nel vino delle osterie, senza che il suo miglior amico e collega, Gigi, riesca a ridestarlo dallo stato di decadenza nel quale è finito. Sarà solo dopo aver perso anche l’amore della moglie e del figlio più piccolo, Sandro, tenterà di rimettersi in piedi e di riguadagnare la dignità perduta, solo per morire la notte della Vigilia di Natale, per una malattia cardiaca ignorata troppo a lungo.

Il Ferroviere – La tragica parabola di un uomo rimasto indietro

FONTEwikipedia.org
Articolo precedenteRisorge la facciata della Chiesa di Santa Luciella ai Librai
Articolo successivoIndividuata nel Mar Baltico una presunta nave aliena