I frombolieri erano guerrieri armati di fionda. Ma da dove deriva il termine “fromboliere”? Deriva dal termine “frombolo” o ”funda”, che in effetti era una fionda molto particolare che aveva una capacità di lancio di proiettili (pezzi di piombo o sassi) a centinaia di metri di distanza. Addirittura questi proiettili potevano sfondare un elmo e potevano procurare gravi ferite alla testa del soldato avversario. Peraltro, i proiettili di piombo aumentavano la capacità di impatto e di penetrazione nelle protezioni del nemico, sia metalliche che di cuoio.
La fionda era generalmente di una fibra vegetale intrecciata: le fonti ci indicano il lino, il crine di animali.
Non sappiamo con certezza se la fionda cominciò ad essere usata sin dall’eta’ preistorica. Vari popoli furono abili nell’uso di questa arma; tra questi ricordiamo gli Assiri, i Greci, gli Etruschi, gli Italici, gli Africani, nonché gli abitanti delle isole Baleari. Questi ultimi vennero spesso utilizzati dai Romani come truppa ausiliaria. Di regola venivano impiegati nella fase iniziale di una battaglia contro la cavalleria nemica e nei frequenti assedi.
In particolare, i frombolieri delle isole Baleari furono utilizzati, in qualità di mercenari, dai Cartaginesi e dai Romani.
Essi combattevano normalmente con 3 tipi di frombola, una attorcigliata alla testa, una alla cintura ed una nelle mani. Erano 3, in quanto venivano utilizzate per il lungo, corto e medio raggio. Diodoro Siculo (1° secolo a.c.) ne parla diffusamente.
La fionda che avevano nelle mani era senz’altro la più maneggevole, per le sue dimensioni.
Il romano Quinto Cecilio Metello impiego’ ben 2 anni per conquistare le Baleari (123 a.c.). In quella occasione le navi romane dovettero essere corazzate con cuoio, per evitare di subire ingenti danni ad opera dei frombolieri delle Baleari.
Il fromboliere era considerato un fante leggero. Nel campo di battaglia si collocavano sempre in prima linea, ad una distanza da 2 a 3 metri l’uno dall’altro, in modo da evitare di ostacolarsi a vicenda. Quando avevano terminato il lancio dei proiettili, ripiegavano frettolosamente ai fianchi dello schieramento, al fine di lasciare campo libero alle cariche del resto dell’esercito.
Queste particolari unità erano già sparite nel Medioevo,con l’utilizzo di altre armi.