Uno studio svolto da due ricercatori dell’illustre Center for Astrophysics Harvard-Smithsonian, ha rivelato che non sarebbe stato un asteroide ad uccidere i dinosauri. Ma allora, cosa sarebbe accaduto?

Secondo una delle teorie più assodate, la scomparsa dei dinosauri è avvenuta circa 66 milioni di anni fa, quando un corpo celeste del diametro stimato di 14 chilometri cadde sulla Terra, causando la morte degli esseri viventi che dominavano sul suolo terrestre. Questa teoria è stata formulata dopo la scoperta dei resti del grande cratere Chicxulub, un buco nel terreno dal diametro di 150 chilometri e con una profondità di 19, che è stato rinvenuto sotto la penisola dello Yucatan. L’impatto fu talmente devastante che spazzò via non solo i dinosauri, ma anche tre quarti delle specie vegetali e animali che all’epoca vivevano sul nostro pianeta. Secondo le prime ricostruzioni fatte sulla base di queste scoperte, ad aver raso al suolo la vita sul pianeta sarebbe stato un oggetto celeste, simile a un asteroide. Ma secondo il recente studio pubblicato sugli Scientific Reports della rivista scientifica britannica Naturei dai due scienziati Amir Siraj e Avi Loeb, ci sarebbe una nuova teoria che confuterebbe quella dell’asteroide.

I due scienziati del Center for Astrophysics Harvard-Smithsonian hanno scoperto che molte comete escono dalla Nube di Oort a causa della forza gravitazionale di Giove. Secondo Siraj e Loeb, il 20% delle comete vengono attratte da Giove e c’è quindi un’alta probabilità che finiscano per cadere anche sulla terra. Quella ad avere colpito la terra 66 milioni di anni fa potrebbe essere quindi stata una cometa, teoria confermata anche dai reperti rinvenuti nel cratere Chicxulub, che contengono condrite carboniosa. “Le condriti carboniose sono rare tra gli asteroidi della fascia principale, ma probabilmente diffuse tra le comete di lungo periodo provenienti dalla Nube di Oort e ciò fornisce ulteriore elemento a favore del tipo di impatto”, hanno spiegato gli esperti. Un’informazione importante, per aiutarci a evitare che un evento del genere si verifichi di nuovo in futuro.

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