Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, in un rapporto fornito negli ultimi giorni, ha fornito uno scenario “apocalittico” per la corrente oceanica dell’Atlantico che rischia di avverarsi entro il 2100. Se non si agisce prima di quella data, gli equilibri climatici generati dalla Circolazione Meridionale Atlantica – nome in codice AMOC – andranno incontro a un collasso, che potrebbe portare a una catastrofe ambientale senza precedenti. Per i ricercatori dell’Università di Utrecht, il primo segno che sembra determinare questo evento sarebbe lo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, che fungerebbe da preludio a una nuova spaventosa glaciazione. Ciò avverrebbe per il mancato trasporto di una massiccia quantità di energia termica dei tropici e dell’emisfero australe verso il Nord Atlantico, con il calore che viene trasferito nell’atmosfera. Grazie a tali fattori, nel Vecchio Continente il clima è molto più mite rispetto ad altri paesi siti alla stessa latitudine, come la Russia. In caso di arresto dell’AMOC, si assisterebbe a uno stravolgimento climatico in tutto il mondo, e l‘Europa nordoccidentale ne subirebbe in maniera maggiore le drastiche conseguenze, con abbassamenti di temperature che raggiungerebbero anche i 15°C. insieme a un’estensione del ghiaccio artico molto più a Sud; nell’emisfero australe, invece, il calore si intensificherebbe, avendo un impatto devastante sull’Amazzonia, e causando una carenza di cibo e di acqua in tutto il Pianeta. Per i nostri, potenziali successori, uno scenario come quello del film The Day After Tomorrow rischia di potersi realizzare!

FONTEgreenme.it
Articolo precedenteNardo e Canapa: Un Sollievo per Giunture e Muscolatura
Articolo successivoAspirina: Un Aiuto nel Prevenire Il Cancro