Uno spicchio di terreno, un terrazzo o anche solo un davanzale: possono bastare per dare sfogo alla passione per il giardinaggio. Che fa bene a corpo e mente. Perché veder sbocciare i fiori nella loro esplosione di colori, osservare il ciclo della natura che non si arresta e annusarne i profumi è un antidoto perfetto per combattere i disturbi secondari che il Coronavirus sta creando a chi non si è contagiato: l’ansia, la depressione, ma anche la sedentarietà, l’obesità o il mal di schiena per ore di smart-working senza neppure più la pausa caffè per sgranchirsi le gambe.

Prescrivere giardinaggio

Già qualche tempo fa, in Gran Bretagna, il Sistema sanitario ha raccomandato ai medici di prescrivere ai pazienti la ‘cura del giardinaggio’ perché diversi studi hanno dimostrato che dedicarsi a quest’attività ha effetti benefici nel ridurre depressione, ansia e stress. Chi si dedica al giardinaggio, in genere, ha livelli più bassi di cortisolo, l’ormone dello stress, e dunque uno stato di benessere generale maggiore che migliora anche la qualità del sonno.

Un allenamento completo

Zappettare e piantare semi è anche un’occasione a portata di tutti per fare esercizio fisico migliorando forza, resistenza e flessibilità di muscoli e articolazioni. Tutti benefici che hanno poi una ricaduta positiva anche sulla salute perché contribuiscono a ridurre il rischio di ipertensione e obesità.

Pressione sotto controllo

Mentre ci prendiamo cura di gerani e rose eseguiamo movimenti di rotazione, flessione ed estensione, dato che così lavorano gambe, ginocchia, braccia e tutto il dorso con qualche beneficio su tutto l’apparato cardiovascolare perché migliora l’efficienza del muscolo cardiaco, riducendo la frequenza cardiaca e nello stesso tempo si rilassa la tensione dei vasi sanguigni periferici con un abbassamento della pressione arteriosa”, prosegue Marrocco. Manca, però, l’attività aerobica che è quella più benefica per il cuore perchè con il gardening si lavora molto sulla forza muscolare ma perché ci sia un vantaggio cardiovascolare importante è necessaria un’attività di tipo aerobico che può svolgere solo chi ha a disposizione un piccolo giardino.

Meno rischi di cadute

Muoversi tra vasi e irrigatori è un bene anche per gli anziani e non solo perché così si tengono impegnati, ma anche perché rinforzando la muscolatura prevengono il rischio di cadute dentro casa, dato che fare movimento in giardino o in balcone, è di grande aiuto per la salute degli anziani.

A livello emotivo

Fare giardinaggio lascia emergere il nostro inconscio. E che soddisfazione veder spuntare un nuovo fiore sul davanzale: ci regala un pizzico di euforia che aiuta anche chi – non solo ai tempi del Coronavirus – deve fare i conti con un umore ballerino, visto che prendersi cura di qualcuno o qualcosa è terapeutico perché ci fa sentire utili. Così, annaffiare ogni giorno i fiori o l’insalata è un compito che da una parte tiene impegnati e dà soddisfazione. Inoltre, è un’attività che si può condividere con qualcuno che è in casa con noi, per esempio con i figli o gli anziani anziché lasciarli a guardare passivamente la televisione. A livello mentale, è ancora più benefico l’orto, e il suo effetto anti-depressivo è formidabile perché gestire un orto significa dover organizzare l’attività per dargli acqua, programmare la semina, il concime, la raccolta e produrre qualcosa di utile. In più, si ha la possibilità di mangiare a ‘chilometro zero’ sfruttando al meglio la ricchezza nutrizionale dei prodotti della terra.

Gli Healing Gardens negli ospedali

Che il giardinaggio possa essere terapeutico lo dimostra anche la diffusione degli Healing Gardens in molte strutture ospedaliere anche italiane. Si tratta di aree verdi progettate per dare benefici in base agli utenti a cui sono destinate, tenendo conto quindi delle loro specifiche esigenze fisiche e psicologiche visto che spesso sorgono in ospedali, in hospice, in residenze che si occupano di anziani o  malati terminali o addirittura in strutture che accolgono bambini. Già un paio di anni fa, presso la Fondazione Universitaria Policlinico A. Gemelli Irccs di Roma, è stato realizzato un giardino pensile terapeutico messo al servizio delle pazienti oncologiche dei percorsi clinico-assistenziali del Dipartimento della Salute della Donna e del Bambino. Il giardino terapeutico ha portato per la prima volta in Italia la chemioterapia ‘fuori dalle mura dell’ospedale’ con un’area riparata e protetta grazie alla quale le pazienti possono sperimentare un contatto diretto con la natura. Più recentemente, a Milano il Policlinico ha fatto un concorso per un healing garden e qualcosa inizia a vedersi anche al policlinico di Pisa.

Fonte articolo & foto: https://casabenessere.wordpress.com/2020/04/28/garden-therapy-coltivare-fa-bene-alla-salute, pixabay.com, 28 aprile 2020

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