Il Sindacato Italiano Balneari, che aderisce a Fipe Confcommercio, associando più di 10 mila imprese balneari, ha rilasciato i dati presenza delle spiagge del nostro paese, che rivelano dei cali alquanto vistosi in ambito finanziario.
Le regioni più colpite dalla mancanza di bagnanti sono la Sardegna – con circa il 70% in meno delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2019 – tristemente seguita da Campania, Calabria, Sicilia e Veneto – con il 40% in meno – che vengono drammaticamente penalizzate dall’attuale situazione.
“La gran parte degli italiani sta riscoprendo la bellezza dei litorali nazionali vicino ai propri luoghi di residenza, ma mancano all’appello gli stranieri, tanto che diverse località a vocazione turistica sono state maggiormente penalizzate “. Commenta così il presidente del Sib Antonio Capacchione quella che appare come una situazione per nulla incoraggiante per chi vive grazie al turismo.
“Siamo ottimisti per il mese di agosto, da sempre scelto dalla maggior parte degli italiani per le vacanze, anche se siamo già consapevoli che il comparto turistico-balneare del 2020 rispetto allo scorso anno, complessivamente, non raggiungerà purtroppo il segno ‘+’ in nessuna delle nostre regioni“.
Forse, solo l’anno prossimo si potrà sperare in un ritorno alla normalità che, al momento, appare assai lontano.