Un’azienda calabrese, specializzata in archeologia sommersa, ha annunciato la creazione di una speciale tecnologia che dovrebbe permettere di esplorare il bacino del Mediterraneo e di ammirare i reperti sottomarini presenti nelle zone più profonde ed inaccessibili.

Tale innovazione non è isolata; il Parco Archeologico dei Campi Flegrei ha sviluppato un particolare tipo di modalità – definita Imare Culture – grazie alla quale si potranno ammirare le meraviglie e i cimeli che si trovano incastonati sui fondali con “un’immersione virtuale in realtà aumentata”.

Grazie a questo dispositivo, sarà possibile, per i turisti che non intendono bagnarsi, esplorare il Parco Sommerso di Baia, e venire a contatto con mosaici, terme e palazzi di un pezzo davvero ben conservato della Campania Felix.

A causa del bradisismo – fenomeno di alzamento e abbassamento della superficie – il porto di Baia, situato in una porzione settentrionale del Golfo di Napoli, sprofondò portando con sé Portus Julius, Villa dei Pisoni, Villa Protiro, Secca delle Fumose.

Ma il vero gioiello è di certo il Ninfeo Sommerso, con le terme, la via Herculanea, le antiche ville, e frammenti di antichi mosaici in un caleidoscopio di suggestioni classiche.

Se giocata bene, tale carta aggiuntiva potrebbe permettere un maggiore usufrutto in ambito turistico, che nel periodo gennaio-novembre dell’anno scorso ha visto la spesa dei turisti stranieri crescere del 7%, attestandosi sui 37 miliardi di euro e portando a un significativo +8% di pagamenti turisticicampania felix

Secondo i dati per macroregione un ottimo andamento è stato quello del sud, con un aumento della spesa da parte degli stranieri pari al +23,5% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre gli arrivi internazionali dovrebbero crescere di un +4,7% nel corso dell’anno passato.

L’aumento dei vari flussi turistici si riflette anche nella mobilità, con un +6,4% di viaggiatori in transito negli aeroporti nostrani e un +18,3% sui treni ad alta velocità e Intercity.

 

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