Alcatraz è la famosa prigione californiana che oggi è diventata un’attrazione turistica al largo della Costa di San Francisco. L’Italia, proprio per far sì che si possa ripartire alla grande con le attività turistiche, sta pensando di elaborare un nuovo progetto: creare la propria “Alcatraz”, nell’isola vulcanica di Santo Stefano. L’isola si trova nell’arcipelago delle isole Ponziane al largo della Costa tra il Lazio e la Campania, ha una forma circolare, un’estensione di 27 etteri e con rapide scogliere. È un’isola disabitata e su di essa prevale una costruzione, ovvero il carcere fatto da 99 celle, posto voluto da Ferdinando IV nel periodo borbonico, un luogo chiuso nel 1965.

Qual è l’obiettivo? Quello di trasformare un luogo di reclusione in un posto d’attrazione turistica. La possibilità di partire dalla traversata in mare da Ventotene offre un’esperienza ricca di nuove conoscenze culturali, celebrando anche i valori dell’Europa. Santo Stefano diventerà un hub per parlare di questioni come i diritti umani, la libertà di parola, il dialogo mediterraneo e la cittadinanza europea e la trasformazione che l’isola avrà, porterà la creazione di un museo che racconterà la storia del carcere e dei detenuti coinvolti; questo grazie alla presenza di documentazioni dettagliate e fotografie.

Un altro luogo importante da visitare, sarà un’area dedicata alla storia di Ventotene, dell’Europa e alla riqualificazione del giardino visto nell’ottica di un nuovo sodalizio tra architettura e natura. I lavori continuano e per il 2025 si avrà anche a disposizione, trasformando il vecchio panificio dove i detenuti facevano il pane, un bellissimo giardino con un terrazzo ampio, così da permettere ai turisti di poter fare aperitivi serali. Questa meravigliosa isola di Santo Stefano ospiterà anche una residenza artistica, con spazi di laboratori aperti agli studenti con all’interno anche ristoranti per studenti. Tutto questo, al fine di avere una nuova isola, tutta da scoprire.

FONTEsiviaggia.it 20 Giugno 2021
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Dott.ssa Marianna Amendola, laureata in Scienze della comunicazione presso l’universita Suororsola Benincasa. Iscritta attualmente al corso magistrale di comunicazione pubblica politica e sociale presso l’università Federico secondo. Insegnante e tecnico societario iscritta all'albo degli istruttori di ginnastica ritmica presso la FGI.